Mammografia ed ecografia: le età per accedere agli esami e in cosa consistono

Mammografia Tanta Salute
Quando eseguire una mammografia e quando un’ecografia? Tanta Salute

A quale età ci si deve sottoporre ad una mammografia e quale ad una ecografia? Ed in cosa consistono questi esami?

La prevenzione è indispensabile per contrastare la comparsa di tumori alla mammella. Gli esperti consigliano per questo di eseguire periodicamente degli accertamenti, che differiscono a seconda della fascia di età.

Il tumore al seno è tra i più comuni nel genere femminile, purtroppo infatti una donna su 8 rischia di soffrirne, specie se l’età è avanzata. Per questo fare prevenzione è imprescindibile per scongiurare il rischio di comparsa. I medici consigliano di imparare a conoscere il proprio corpo prima del raggiungimento dei 30 anni, attraverso l’autopalpazione. Si tratta di un semplice massaggio che le donne possono eseguire dopo l’inizio delle mestruazioni, quando il seno risulta essere maggiormente analizzabile.

Superata la soglia dei 40 anni è importantissimo sottoporsi a visite periodiche, sottoponendosi ad un’ecografia mammaria con regolarità. Questa semplicissima azione riduce il rischio di mortalità per tumore alla mammella dal 20% al 40%. Dai 50 anni in poi le donne devono effettuare una mammografia almeno ogni due anni.

Superati i 70 anni di età è importante continuare fare delle prevenzione, in base alle proprie caratteristiche. Se il seno presenta delle alterazioni di natura dubbia è necessario effettuare immediatamente l’esame diagnostico. La prevenzione è un’arma vincente, attraverso di essa il tasso di sopravvivenza è aumentata, anche grazie alle nuove tecnologie ed alle nuove terapie.

Tumore al seno, quali sono i sintomi?

Ma quali sono i sintomi di un tumore alla mammella? I sintomi del tumore in fase inziale non sono dolorosi. Talvolta vi è la presenza di noduli palpabili, alcuni ben visibili e possono essere manifestazione di una patologia. Alcune donne lamentano delle alterazioni nella forma del capezzolo, perdite e cambiamenti della pelle o modificazione della forma del seno. Talvolta si presenta un ingrossamento di linfonodi ascellari.

Ecografia e mammografia
La prevenzione è un’arma vincente Tanta Salute

Se scoperto in uno stadio primario permette una diagnosi veloce e l’accesso a cure immediate che scongiurano l’ipotesi di un esito infausto. Per la diagnosi come accennato, sono necessarie la mammografia o l’ecografia a seconda dell’età, talvolta è possibile ricorrere ad una risonanza magnetica. Il medico può disporre una biopsia, attraverso la quale vengono esaminate le cellule del tessuto.

Se dovesse essere accertata la presenza del tumore, in base alle sue caratteristiche e all’eventuale presenza di metastasi il medico consiglierà gli esami a cui sottoporsi. In genere le donne con tumore alla mammella vengono sottoposte ad un intervento chirurgico per la rimozione dello stesso. Si tende a procedere con la chirurgia conservativa che mira a salvare il seno attraverso l’esportazione della lesione.