Nel caso di soggetti affetti da malattie reumatiche è importante valutare i disturbi del sonno. Lo ha messo in luce uno studio condotto presso l’University of Saskatchewan. In effetti bisogna considerare che i disturbi del sonno sono frequenti in chi presenta malattie di natura reumatica e per questo occorre che i controlli medici li prendano in considerazione.
Sonnolenza, scarsa qualità del sonno, apnee, sindrome delle gambe senza riposo sono alcuni dei problemi, con i quali diversi pazienti hanno dichiarato di dover fare i conti. Il tutto è stato appurato per mezzo di appositi questionari e i ricercatori hanno avuto anche l’occasione di verificare che un non adeguato riposo notturno può influire in maniera decisiva sul corso delle patologie reumatiche, determinando un aumento della stanchezza e del dolore. Il benessere generale dei pazienti sicuramente ne risente.
Già studi precedenti avevano posto l’accento sull’importanza di valutare sonno e depressione nel caso delle malattie reumatiche. Gli esperti spiegano che il nostro organismo necessita di almeno 5 ore di riposo ogni notte, ma coloro che soffrono di disturbi reumatici spesso non riescono ad arrivare a questo numero di ore da dedicare al sonno a causa di difficoltà nell’addormentarsi e di risvegli ripetuti nel corso della notte per i fastidi che la malattia comporta.
Proprio per questo non bisogna trascurare gli effetti sulla qualità della vita dei pazienti che un sonno non adeguato può comportare. Allo stesso tempo non va nemmeno dimenticato un altro elemento fondamentale: l’indispensabile diagnosi tempestiva per le malattie reumatiche.