Malattie renali: a volte causate dal sistema immunitario

E' frutto della ricerca italia, per l'esattezza del Gaslini di Genova, la scoperta dell'origine autoimmune di alcune malattie renali:un risultato che può aprire la strada a novità di cura

Scoperta origine autoimmune per alcune malattie renaliAlcune malattie renali possono essere scatenate da una reazione autoimmune, cioè dall’attacco di molecole prodotte dal sistema immunitario per proteggerci. A rivelarlo è una ricerca italiana condotta dall’Unità Operativa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto del Gaslini di Genova, in collaborazione con l’Università di Parma.
Quando l’organismo è attaccato, per esempio da virus o batteri, le difese dell’organismo producono radicali liberi, che hanno lo scopo di contrastare gli agenti patogeni. I radicali liberi sono anche prodotti del metabolismo e può succedere che vengano prodotti in eccesso, per esempio, a causa dello stress, dell’inquinamento, di stili di vita sbagliati.
 
I radicali liberi attaccano le cellule nemiche, ma quando sono in eccesso sono dannosi anche per quelle dell’organismo che si difendono producendo molecole antiossidanti.
 
I ricercatori hanno scoperto che queste molecole in alcuni casi possono avere un’azione autoimmune, cioè rivolgersi contro le stesse cellule dell’organismo, danneggiando anche gli organi vitali: “E’ la prima dimostrazione che i normali e utili sistemi antiossidanti possono scatenare anche reazioni autoimmuni, ed è anche la prima volta che s’identificano molecole renali che scatenano l’autoimmunità e quindi la degenerazione del rene” spiega il dottor Gian Marco Ghiggeri direttore dell’UO Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell’Istituto G. Gaslini e coordinatore della ricerca.
 
Chiaramente lo studio ha interessato in particolare le cellule dei reni e i sistemi antiossidanti che le stesse possono mettere in atto contro l’organo, causando lesioni che, se mal curate, possono anche portare alla dialisi. “Siamo rimasti sorpresi dall’avere scoperto che le molecole che scatenano l’autoimmunità renale sono proprio le stesse che dovrebbero proteggere il rene dai radicali liberi” commenta Ghiggeri.
 
La ricerca è stata permessa da tecnologie di analisi molto raffinate, capaci di identificare gli anticorpi presenti nei reni dei pazienti. La scoperta potrebbe aiutare la cura di alcune patologie renali, come suggerisce il nefrologo: “Questa ricerca può essere il primo passo verso una nuova concezione dei meccanismi che portano all’insufficienza renale un nuovo modo di studiare questa patologia, in grado di realizzare nuovi possibili approcci terapeutici”.
 
Immagine tratta da: Liquidarea.com