La malattia sul lavoro è un argomento che riguarda tutti: dipendenti, datori di lavoro e aziende.
Si tratta di una questione che, se non gestita correttamente, può avere ripercussioni negative sia a livello personale che professionale. In questo articolo vedremo i diritti e le responsabilità dei lavoratori e dei datori di lavoro in caso di malattia sul lavoro.
Scopri come funziona la malattia sul lavoro
Quanti giorni di malattia si possono prendere?
Il periodo di malattia pagato dall’INPS non è illimitato e ha una scadenza oltre la quale non viene pagata più alcuna indennità. I termini massimi sono stabiliti dal contratto collettivo nazionale di categoria.
Per esempio per i lavoratori con contratto a tempo indeterminato sono consentiti massimo 180 giorni di malattia in un anno solare.
Per i lavoratori con contratto a tempo determinato, le giornata di malattia disponibili sono pari a quelle lavorate negli ultimi 12 mesi precedenti la malattia, ma sempre per un massimo di 180 giorni in un anno solare.
Come vengono pagati i giorni di malattia
I primi 3 giorni vengono pagati dal datore di lavoro. I giorni successivi vengono pagati dall’INPS: i primi venti vengono pagati al 50% della retribuzione media giornaliera.
Dal 21esimo giorno al 180esimo, vengono pagati dall’INPS al 66,6% della retribuzione media giornaliera.
Durante i ricoveri ospedalieri, l’indennità viene ridotta a due quinti durante se il soggetto non ha familiari a carico, a 2/3 nei casi di disoccupazione o sospensione dal rapporto di lavoro.
I dipendenti pubblici, invece, ricevono l’80% della retribuzione per tutta la durata della malattia.
Quanto sono pagati i primi 3 giorni di malattia?
Come abbiamo già detto, i primi tre giorni di malattia vengono interamente pagati dall’azienda. Ma a quanto ammonta questa indennità?
La risposta non è la stessa per tutti i lavoratori. La somma dipende:
- dal settore di appartenenza;
- dal contratto collettivo nazionale di categoria;
- dall’inquadramento.
Come funziona la malattia in busta paga?
Facciamo un esempio per comprendere meglio.
Nel caso del dipendente Tizio, che guadagna 1.700 euro al mese con tredicesima e quattordicesima inclusi, il calcolo dell’indennità di malattia sarà il seguente:
- La retribuzione imponibile INPS del mese precedente l’evento è pari a 1.870 euro (1.700 euro di stipendio mensile + 170 euro di tredicesima e quattordicesima);
- Dividiamo 1.870 euro per 26 ed otteniamo, 71,92 euro;
- Calcoliamo i ratei di tredicesima e quattordicesima pari a (1.700,00 / 12) * 2 = 283,33 euro;
- Dividiamo il rateo delle mensilità aggiuntive per 25 ed otteniamo 283,33 / 25 = 11,33 euro;
- La RMG sarà quindi pari a 71,92 + 11,33 = 83,25 euro.
Pertanto, l’indennità di malattia di Tizio sarà di 41,62 euro dal 4° al 20° giorno di malattia e di 55,49 euro dal 21° al 180° giorno di malattia.