Articolo aggiornato il 16 Ottobre 2015
Mal di stomaco da stress: cosa fare? Vediamo i rimedi naturali, omeopatici e le cure. Situazioni di ansia e di stress ad alti livelli possono essere fonte di disturbi che interessano l’apparato gastrointestinale, con la comparsa di un senso di bruciore e di reflusso gastroesofageo. Non è raro che, vivendo periodi di tensione, si possa essere afflitti da questo problema. Si tratta di un processo di somatizzazione che, partendo dalla forte emotività, si esplicita in dolori più o meno forti alla zona addominale. Si può cercare di rimediare adottando delle strategie utili, facendo riferimento alle soluzioni naturali oppure rivolgendosi al medico per la prescrizione di appositi farmaci.
Sintomi
I sintomi tipici del mal di stomaco da stress comprendono indigestione, acidità, senso di bruciore, crampi, gonfiore e dolore localizzato soprattutto nella parte alta dell’addome. In associazione a tutte queste manifestazioni ce ne sono altre che costituiscono le tipiche reazioni dell’organismo nei confronti dello stress. Infatti il soggetto può soffrire anche di sudorazione delle mani, agitazione, insonnia, giramenti di testa e sensazioni di stanchezza.
Cause
Ci sono alcuni eventi che possono influire nel determinare la tensione emotiva e, di conseguenza, il disturbo, che può manifestarsi anche nei bambini. Il mal di stomaco da stress nervoso può essere causato da liti in famiglia, dall’ansia prima di un esame, da quella derivante da incontri di lavoro. La sfera psicologica svolge un ruolo determinante e spesso alcuni problemi, come le difficoltà lavorative, quelle economiche o la fine di un rapporto amoroso, possono scatenare il disagio che si esprime a livello fisico.
Dal punto di vista organico tutto è dovuto alla sovrapproduzione di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress. Un ruolo determinante sarebbe da imputare anche all’alterata efficienza della muscolatura involontaria, con conseguente manifestarsi di possibili coliti nervose, diarrea o crampi. La diagnosi del mal di stomaco da stress avviene per esclusione, quando, attraverso un esame gastroscopico, il medico si accorge che non ci sono lesioni della mucosa gastrica o duodenale.
Cosa fare
Quando ci si trova a dover affrontare il mal di stomaco da stress, il primo passo da compiere consiste nel ridurre le situazioni stressanti. E’ molto importante agire anche nel senso della prevenzione per contenere la tensione. Si dovrebbe cercare di portare avanti uno stile di vita equilibrato e sano, sia per quanto riguarda l’alimentazione che per ciò che interessa la possibilità di muoversi. Occorrerebbe evitare di mangiare abbuffandosi, perché l’eccesso di cibo aumenta la produzione di acido nello stomaco. Sarebbe importante anche mangiare lentamente, per favorire la digestione.
E’ bene eliminare alcuni alimenti in particolare, come i cibi fritti, quelli molto speziati, i pomodori, gli agrumi e l’ananas, che aumenterebbero il senso di bruciore. Sono da evitare anche il caffè e le bevande alcoliche e gassate, per non irritare di più la mucosa dello stomaco. Da preferire gli alimenti ricchi di probiotici, come lo yogurt, per alleviare il senso di gonfiore allo stomaco. La dieta deve essere particolarmente curata, specialmente quando il mal di stomaco da stress comporta anche nausea e diarrea.
L’esercizio fisico e lo sport apportano effetti benefici al corpo, ma si caratterizzano anche come un modo per permettere alla mente di sfogarsi. Potrebbe essere risolutivo cimentarsi in dei corsi di yoga e di meditazione. Anche il fumo influisce su questo disturbo, quindi sarebbe meglio smettere di fumare.
Rimedi naturali
Molto utili per combattere il mal di stomaco sono i fiori di Bach, la camomilla, la melissa o la malva. Sono tutte soluzioni naturali che spingono al rilassamento dei muscoli, per cui agiscono riducendo le contrazioni a livello gastrointestinale e quindi i crampi dolorosi. Sono consigliati l’infuso o il decotto ai semi di finocchio, che, bevuti regolarmente per una settimana la sera prima di addormentarsi, possono contribuire ad aiutare il processo digestivo e a ridurre i gonfiori.
Particolarmente utili si dimostrano anche la salvia, dalle molte proprietà e dai tanti benefici, e l’alloro, con i quali si può preparare un decotto, a cui aggiungere gocce di limone. Delle valide alternative sono rappresentate dal prezzemolo e dal basilico. Anche una mela mangiata a fine pasto contribuisce a riequilibrare i livelli di acidità dello stomaco.
Rimedi omeopatici
I rimedi omeopatici contro il mal di stomaco da stress sono tanti. Fra tutti si distingue l’Ignatia amara, che si può usare proprio quando i disturbi allo stomaco derivano da una base emotiva. E’ un rimedio adatto alle persone eccessivamente sensibili, che fanno fatica ad esprimere il dispiacere e il dolore, arrivando, quindi, ad una somatizzazione gastrica, caratterizzata anche da nausee, nodo in gola, e accompagnata da palpitazioni e tosse nervosa.
L’Argentum nitricum si adatta ai soggetti emotivi, ansiosi e ipocondriaci, che possono soffrire di diarrea, nausea e vertigini. Questo principio attivo riesce ad alleviare l’ansia che si associa alle eccessive preoccupazioni. Molto utile anche la Nux vomica, quando il mal di stomaco si accompagna a crampi e a vomito soprattutto al mattino. Da tenere in considerazione anche il Bismuthum, quando la digestione è lenta ed è presente anche la cefalea, e la Magnesia carbonica, utile contro i bruciori gastrici e i disturbi intestinali.
Cure
Curare il mal di stomaco da stress significa fare affidamento anche ai consigli del proprio medico di fiducia. E’ proprio quest’ultimo che può indicare i farmaci più adatti. Fra quelli più utilizzati abbiamo il Maalox, che è indicato per i problemi di stomaco. E da specificare, però, che i tradizionali medicinali antiacidi e antisecretivi gastrici servono soltanto a lenire i sintomi durante gli attacchi più acuti.
Essi non agiscono sulle cause che sono da rintracciare nella sfera psichica ed emotiva, per cui, in certe situazioni, il medico può consigliare di fare ricorso anche a farmaci che agiscono sul sistema nervoso, come, per esempio, gli ansiolitici e gli antidepressivi usati a bassi dosaggi. In alcuni casi può essere utile ricorrere anche ad un ciclo di psicoterapia.