Lo zucchero bianco non è adatto ai vegani ed ai vegetariani: pochi sanno cosa si usa per sbiancarlo (e non vi piacerà)

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Zuchero bianco, perché non è vegano o vegetariano: come avviene li sbiancamento (tantasalute.it)

Lo zucchero bianco non è idoneo al consumo per vegani e vegetariani in quanto viene sbiancato con metodiche che non rispecchiano sicuramente i principi di questi indirizzi alimentari.

Forse non tutti lo immaginano, ma chi segue un regime alimentare vegano o vegetariano deve fare perlopiù attenzione al tip0 di zucchero che utilizza. Non tutti le tipologie, sia chiaro, sono da demonizzare. In particolare, a rappresentare un problema per chi segue questo tipo di dieta è quello bianco. Spesso, infatti, si consumano alimenti che contengono zucchero bianco ma che in realtà non sono in linea con i principi stessi.

Lo zucchero usato per il caffè è lo stesso che si impiega nei biscotti, nei dolci e in tantissimi prodotti confezionati, salvo espressa dicitura differente dove viene specificato che all’interno c’è lo zucchero di canna.

Zucchero bianco, perché non è vegano e vegetariano

Lo zucchero per essere sbiancato viene lavorato attraverso una metodica particolare. I gambi di canna da zucchero sono schiacciati così da separarne il succo interno dalla polpa. Questo viene successivamente cristallizzato e poi filtrato, arrivando al momento cruciale, ovvero quando bisogna sbiancare il materiale.

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Come viene sbiancato lo zucchero (tantasalute.it)

Per effettuare questo passaggio si utilizza il carbone, affinché venga ricavato il prodotto stesso si impiegano delle ossa di animali. Questo chiarisce per quale motivo non risulta possibile consumarlo se si è vegani o vegetariani. Le ossa vengono riscaldate a temperature elevate e poi usate. Alcune aziende invece usano il carbone granulare che non è di origine animale.

In generale si può fare quindi riferimento allo zucchero di canna che riporta la dicitura vegetariano/vegano. O, in alternativa, si può usare lo zucchero di barbabietola che non viene trattato. È interessante però sapere anche cosa è accaduto prima di arrivare a questo punto oggi. Nella zona di Waterloo erano presenti numerose aziende che trattavano lo zucchero e che hanno operato per anni durante il 1800 con grandi risultati. Nella battaglia omonima in loco scomparvero almeno 20 mila soldati e altrettanti cavalli. I resti dei caduti e degli animali, però, non sono mai stati ritrovati. Solo successivamente, grazie alle analisi condotte dagli studiosi, si è appreso che queste vennero vendute agli zuccherifici del luogo che le impiegavano come alternativa a quelle animali per la produzione di zucchero.

@danielepaciagronomo Lo zucchero bianco non è per vegetariani e vegani #danielepaci #agronomo #zucchero #vegetariani #vegani #waterloo ♬ suono originale – Daniele Paci

Sono stati il belga Bernard Wilkin e il tedesco Robin Schäfer dopo anni di ricerca ad arrivare alla raccapricciante scoperta. Al tempo fu denunciata la pratica di usare resti di persone per lo sbiancamento. Finite le ossa dei caduti però iniziarono i problemi. Le fabbriche, infatti, chiusero e l’industria dello zucchero in Belgio finì nel 1860.