Articolo aggiornato il 19 Novembre 2023
Si può parlare di vero stress del pendolare, un disturbo o meglio un insieme di disturbi che colpisce coloro che giorno dopo giorno si spostano in un’altra città per esigenze di lavoro. La forma di stress in questione si manifesta con una serie di sintomi specifici, come spossatezza, acciacchi di diverso genere, ansia e nervosismo. Le conseguenze per la salute possono essere tante: dai disturbi del sonno e l’insonnia all’insorgenza di malattie di diverso tipo. È questo che ha messo in evidenza una ricerca portata avanti dagli esperti dall’Università di Lund.
E i mezzi pubblici sembrano essere molto più stressanti dell’automobile. Erik Hansson della Facoltà di medicina di Lund ha spiegato:
“Generalmente rispetto a chi si sposta a piedi o in bici, chi è costretto a prendere i mezzi pubblici o l’auto soffre in misura maggiore di stress, insonnia e spossatezza, e fa più fatica a mantenersi in salute.”
Esiste una correlazione precisa fra stress e disturbi del pendolare e una recente indagine ha fatto notare che ad esempio per i Milanesi non c’è solo lo stress da lavoro, ma anche quello da traffico. In effetti viaggiare ogni giorno può veramente essere stancante e deleterio. Basti pensare che per gli uomini lo stress aumenta il rischio di mortalità.
Lo stress e i suoi effetti negati legati al viaggio quotidiano sembrano tra l’altro aumentare in relazione alla durata dello spostamento da un luogo all’altro. Che fare allora?
Gli esperti suggeriscono di valutare bene il rapporto beneficio – costi: conviene mettere a rischio la salute per avere un lavoro magari più redditizio, ma più lontano?