Articolo aggiornato il 6 Marzo 2009
Il linguaggio è una delle funzioni più complesse che l’uomo ha elaborato nel corso della sua evoluzione. Il rapporto fra linguaggio e cervello umano è uno dei ricchi di sorprese di tutta quella macchina così complessa costituita dalla specie umana. E’ interessante soprattutto capire come fa la nostra mente a interpretare ogni frase ed ogni concetto che quotidianamente siamo impegnati ad esprimere attraverso l’uso delle parole e come fa il nostro cervello ad attribuire alle parole il corretto significato.
A fornire le risposte a queste domande hanno provveduto Jos J.A. Van Berkum e altri psicolinguisti olandesi del Max Planck Institute attraverso una ricerca i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Current Direction in Psycological Science”.
I ricercatori hanno preso in esame i tracciati delle onde cerebrali e soprattutto i potenziali evento-correlati, che sono dei cambiamenti molto rapidi che vengono registrati nell’attività del nostro cervello in corrispondenza di uno specifico stimolo, come un determinato tono di voce o una parola in particolare. Ciò che è risultato da questa analisi è che chi ascolta un discorso in una frazione di secondo riesce a determinare quando una parola si trova fuori posto.
Il nostro cervello si accorge di un termine inatteso anche prima che questo venga pronunciato interamente. Il nostro cervello inoltre riesce a tenere conto del contesto comunicativo e a rilevare un’incongruenza quando un certo discorso non corrisponde al tono di voce usato da colui che parla.
Ne emerge che per quanto riguarda il linguaggio il cervello procede attraverso l’immagazzinamento preventivo di ogni informazione e attraverso l’anticipazione del pensiero di ciò che verrà poi pronunciato. In sostanza il cervello usa delle vere e proprie scorciatoie, concentrandosi sulle sue aspettative e evidenziando con una più elevata attività frasi inattese.
Immagine tratta da: www.blogscienze.com