Lesioni anali, un tormento continuo

Le lesioni anali possono avere differenti cause e si manifestano con sintomi quali bruciore e prurito

lesioni anali

lesioni analiPrurito e bruciore anale sono sintomi spesso trascurati perché considerati “banali” o “minori” rispetto ad altre patologie. In realtà, c’è il rischio che diventino un tormento continuo, soprattutto durante le ore notturne, quando il prurito anale e genitale tende a esacerbarsi diventando intollerabile.
Le cause possono essere molteplici e possono in parte sovrapporsi. Può essere un sintomo isolato o legato ad altre patologie sia locali che sistemiche. Le principali, infatti, sono: fistola anale, emorroidi, ragadi anali e proctiti, ma anche il diabete mellito, feci alcaline e malattie infiammatorie croniche del grosso intestino che possono contribuire ad aumentare questo disturbo.
Comunemente, il prurito più fastidioso si verifica di notte a letto; il sintomo è aggravato dal caldo e dagli indumenti di lana. Inoltre, si possono formare piccole lesioni sanguinanti attraverso il grattamento. Gli esperti consigliano di eliminare la causa scatenante, quando essa è conosciuta, oltre a suggerire una serie di presidi terapeutici tesi a lenire il sintomo, come compresse di ghiaccio, un’accurata igiene intima e pomate specifiche che servono a ridurre lo sfregamento durante l’evacuazione.
I gel a base di acido ialuronico sono di grande utilità per combattere questa patologia,in quanto mantengono un giusto grado d’idratazione favorendo il processo di riepitelizzazione della cute. Questi prodotti ad azione lubrificante e lenitiva vanno applicati preferibilmente dopo ogni evacuazione o, eventualmente, anche prima per prevenire l’irritazione da sfregamento. Si consiglia sempre di consultare il proprio medico per capire la provenienza delle cause e trovare la soluzione ottimale.
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