L’emicrania mestruale è un problema che colpisce tantissime donne ogni mese, anche in modo invalidante. Fortunatamente ci sono rimedi naturali efficaci.
L’appuntamento con le mestruazioni si rinnova ogni mese, ma non tutte lo vivono in modo sereno. Alcune, infatti, si ritrovano sin da ragazze a dover gestire malesseri che possono risultare davvero invalidanti, che possono riguardare il basso addome, oltre a causare sbalzi d’umore, difficoltà a dormire già nei giorni precedenti, nausea e gonfiore.
C’è però un altro sintomo davvero comunissimo, ma che tende a essere sottovalutato, addirittura pensando che possa bastare assumere un antinfiammatorio per eliminarlo: l’emicrania mestruale. Non per tutte i farmaci specifici si rivelano efficaci, a volte il dolore cala solo leggermente o addirittura non migliora se si deve lavorare per diverse ore al computer.
Emicrania mestruale: rimediare è possibile
Chi non ha mai avuto mal di testa nella sua vita o lo ha provato poche volte tende a pensare che sia un disturbo passeggero e non particolarmente grave, anzi che può passare nell’arco di poco tempo assumendo un antidolorifico. In realtà, ci sono dei casi che possono risultare davvero invalidanti, al punto tale da rendere difficile svolgere la propria attività quotidiana.

Ne sanno qualcosa le donne che soffrono di emicrania mestruale e che si trovano ad affrontare questo problema praticamente ogni mese. A lungo andare nemmeno prendere una compressa può risolvere, oltre a non essere un bene per l’organismo, proprio per questo sarebbe bene sapere se esistano metodi naturali che possono permettere di ridurre il dolore.
La risposta fortunatamente è positiva, ci sono delle azioni a cui probabilmente non si ha mai pensato ma che possono risultare provvidenziali. Ecco quali sono:
- Bere tanta acqua: in più occasioni abbiamo sentito quanto sia importante bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, fondamentale anche per idratare l’organismo, ma in pochi sanno quanto possa essere risolutiva per eliminare il mal di testa, non solo quello mestruale.
- Eliminare alcuni cibi: è altrettanto determinante a livello generale avere un’alimentazione equilibrata, che garantisca al corpo tutti gli elementi necessari. Chi soffre di questo problema, soprattutto quanto manca poco all’arrivo delle mestruazioni dovrebbe almeno ridurre la caffeina, l’alcool, gli alimenti trasformati, i formaggi stagionati e i cibi contenenti glutammato monosodico.
- Mangiare cibi ricchi di vitamina B2: è importante assicurare un’adeguata quantittà di vitamina B, B2 in modo particolare, per ridurre l’emicrania. Questa la troviamo in uova, latticini, carni magre e verdure a foglia verde.
- Inserire nella dieta alimenti con magnesio: si tratta di un minerale che può aiutare a ridurre la frequenza e l’intensità delle emicranie. Tra questi possiamo citare noci, semi, cereali integrali e verdure a foglia verde, oltre a indicatori specifici che possono essere consigliati dal medico.
- L’importanza degli antiossidanti: nelle donne è fondamentale l’assunzione del coenzima naturale Q10 contro l’emicrania. Lo si può trovare nel manzo, nel pesce, oltre che in spinaci, peperoni, piselli, patate dolci, cavolfiori e aglio.
Conoscere le cause è importante
Chi soffre periodicamente di emicrania mestruale non può che essere interessata anche a conoscere quali siano le possibili cause, in modo tale da capire se debba cambiare qualcosa nella sua routine quotidiana.

Nella maggior parte dei casi questo viene avvertito due giorni prima del ciclo, o nei primi tre giorni della fase mestruale, in seguito al naturale calo del livello di estrogeni che si verifica in questo periodo.
Chi lo ha riscontrato spesso dovrebbe segnare su un diario i sintomi notati per almeno tre cicli mestruali, la frequenza e la durata degli attacchi, oltre alla comparsa e alla durata del ciclo mestruale. Questo permetterà di capire se davvero il disturbo sia da collegare all’arrivo delle mestruazioni. Nella maggior parte dei casi chi già soffre di cefalea ha più possibilità di andare incontro a episodi di emicrania mestruale.