Guerra in Ucraina, gravi incidenti, morti improvvise, crisi climatica, aumento dei prezzi, delle bollette; nei media si leggono attualmente notizie prevalentemente negative e alcune persone ne soffrono davvero tanto, con ansia e depressione. Cosa si dovrebbe fare, allora, per star bene? Disattivare completamente le notizie? No, ma bisogna trovare un equilibrio. Scendiamo nei dettagli.
Troppe notizie negative, di attualità e cronaca, possono far male alla salute
Ogni giorno siamo bombardati da notizie attraverso vari canali. Un abuso di esse, però, può davvero far male alla salute.
Alcune persone continuano a scorrere le notizie dalla mattina alla sera senza avere alcun problema. Altri, invece, soffrono letteralmente quando leggono alcune notizie, provando uno stato di forte ansia e, a volte, anche attacchi di panico.
Secondo un nuovo studio, potrebbe esserci una connessione tra l’impulso compulsivo di leggere le notizie e alcuni problemi di salute. Secondo i ricercatori della rivista “Health Communication”, le persone che leggono tante brutte notizie quotidianamente, hanno un rischio maggiore di problemi fisici e psicologici.
Il mondo spesso sembra loro “un luogo oscuro e pericoloso”, ha affermato Bryan McLaughlin della Texas Tech University, uno degli autori della ricerca.
Pandemia corona, cambiamenti climatici, conflitti politici: “Per alcune persone, eventi del genere nei telegiornali possono innescare un costante stato di allarme“. Questo provoca stress e ansia.
Le persone sono più interessate alle cattive notizie che alle buone
I risultati hanno mostrato che il 16,5% degli intervistati ha mostrato segni compulsivi nella lettura delle cattive notizie. Questo però ha provocato malattie mentali o fisiche più frequenti.
Sono necessari studi ulteriori che possano chiarire questo aspetto, ha affermato Leonard Reinecke, professore di effetti multimediali e psicologia dei media presso l’Università di Mainz.
“Registriamo gli eventi mondiali tramite le notizie“, afferma Reinecke. “Se c’è una guerra in Europa, se le persone muoiono, se siamo noi stessi colpiti dalla pandemia, allora questo non ci lascia indifferenti“.
Secondo Nora Walter, professore di psicologia aziendale presso l’Università di Economia e Management della FOM, siamo tentati a cliccare sui titoli di brutte notizie, per cercare informazioni che ci proteggano da una potenziale minaccia.
“Ma se ti circondi costantemente di notizie negative, c’è il rischio che a un certo punto non sarai più in grado di pensare positivo”, aggiunge Reinecke.
Se ti senti influenzato dal consumo di notizie, puoi ritrovare il controllo ponendoti un limite: leggere fino ad un certo numero di articoli al giorno.
Gli autori dello studio raccomandano inoltre di non eliminare completamente le notizie, ma di trovare un modo sano di affrontarle.