Le lenti a contatto per misurare la glicemia

Il futuro prossimo per i diabetici potrebbe essere più facile, grazie a innovative lenti a contatto per misurare la glicemia nel sangue

Lenti a contatto per misurare la glicemia

Articolo aggiornato il 3 Marzo 2012

Lenti a contatto per misurare la glicemiaLa nuova frontiera della tecnologia, per le persone affette da diabete, potrebbe avere la forma delle lenti a contatto. La scienza e, in particolare, un gruppo si ricercatori dell’Università di Washington, sta lavorando per questo. Gli esperti a stelle e strisce hanno elaborato un nuovo sistema sperimentale, presentato al recente salone della tecnologia Techdays 2012 di Parigi, che permette di “leggere” i valori della glicemia direttamente dagli occhi, per poi trasmetterli a un supporto tecnologico.

Come funzionano

Le lenti a contatto rilevano i valori della glicemia nel sangue, per poi trasmetterli, in tempo reale, senza iniezioni, prelievi o altre operazioni invasive, al supporto tecnologico di turno, smartphone o tablet che sia, del paziente, affetto da diabete, o dallo specialista che lo cura. Ecco una nuova opzione per il futuro, che potrebbe rendere ancora più facile la gestione del diabete alle migliaia di persone costrette a convivere con questa patologia cronica.
Tutta questione di zuccheri e di lacrime. Infatti, queste lenti, arrivate direttamente da futuro, sono in grado, grazie a minuscoli recettori elettronici, di valutare la quantità di zucchero presente nelle lacrime e, di conseguenza, nel sangue, di chi le indossa. Rilevati i valori, una piccola antenna studiata ad hoc, trasmette tutte le informazioni del caso al supporto informatico prescelto.
E’ un progetto sperimentale, un dispositivo ancora tutto da valutare e testare sui veri utilizzatori finali, gli uomini, ma che promette davvero bene. Potrebbe essere il supporto del prossimo futuro, un valido alleato per migliorare la qualità di vita dei diabetici insulino-dipendenti, costretti a continue prove della glicemia. Scetticismo e cautele sono d’obbligo, per “cantare vittoria” saranno necessarie ulteriori sperimentazioni.

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