Spesso chi si rivolge al nutrizionista tende a fare domande dettate da false convinzioni e dicerie: ecco le 10 che andrebbero evitate.
Perdere peso in modo sano e corretto è un processo che richiede fatica, pazienza e determinazione. Per ottenere risultati duraturi e che non danneggino la salute, la soluzione giusta resta sempre affidarsi ad u esperto ovvero un nutrizionista. Solo un professionista, infatti, può avere le competenze necessarie a stabilire il piano alimentare più indicato a seconda del caso specifico.
Spesso accade che i pazienti rivolgano a queste figure domande alquanto astruse perché derivanti da leggende metropolitane o da fake news. Il Corriere della Sera ha chiesto a cinque esperti di alimentazione quali sono i quesiti che andrebbero evitati perché chiaramente basati su teorie strampalate e prive di fondamento.
Dieta, cosa non andrebbe mai chiesto al nutrizionista: le domande più sbagliate di sempre
Partiamo con un paio di quesiti piuttosto gettonati a cui risponde la nutrizionista Laura Rossi, ricercatrice presso il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA Alimenti e Nutrizione):
1.Voglio perdere peso subito, come posso fare? “Il possibile vantaggio di un’azione drastica di attacco decisa assieme a uno specialista a volte può essere quello di innescare una spinta motivazionale per poi seguire una dietoterapia. In generale, però, l’unico modo per snellirsi in maniera sana e non recuperare tutto il peso perso è di dimagrire 1-2 kg al mese”.
2.Perché non posso bere le bevande alcoliche? “Tutte le bevande alcoliche non sono necessarie a raggiungere i fabbisogni nutrizionali, forniscono le cosiddette calorie vuote. Un bicchiere di vino (75 g) ha circa 140 kcal, uno di birra (250 g) circa 90, un bicchierino (40 ml) di superalcolico a 30 gradi 120”.

Il dottor Stefano Erzegovesi, nutrizionista e psichiatra risponde ad altre due domande molto frequenti e altrettanto sbagliate:
3. Sarà per la tiroide che non riesco a dimagrire? Si tratta di un falso mito in quanto, come spiega l’esperto, nasce dal fatto che le persone ammalate di ipotiroidismo tendono a dimagrire notevolmente. “La maggioranza di coloro che non riesce a dimagrire ha la tiroide sanissima. Quindi, non serve “prendere a calci” una tiroide sana con prodotti più o meno esotici (spesso a base di iodio) o, peggio ancora, con estratti o ormoni tiroidei se volete dimagrire”.
4. Sono andata poco in bagno per questo oggi non ho perso peso? Dal momento che le feci sono composte fondamentalmente da fibre, acqua e batteri intestinali, assumere un lassativo è inutile perché “la bilancia che cala è un effetto di disidratazione e non di dimagramento”.
Ecco ora tre domande tra cui due delle più classiche sulla pasta, erroneamente ritenuta un’acerrima nemica di tutte le diete, a cui risponde Roberto Mele, coordinatore dell’area di Biologia della nutrizione dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.
5. La pasta alla sera fa ingrassare? “Dipende dalle dosi, dalla qualità del prodotto, dalle abitudini settimanali, dalla presenza di altri nutrienti. Non esistono alimenti ingrassanti o dimagranti in quanto tali, esistono cibi a più alta o più bassa concentrazione energetica”.
6. La pasta lunga è meglio per la linea? Sebbene sia vero che i formati lunghi di pasta hanno un indice glicemico più basso rispetto a quelli corti, “la differenza la fanno la dose, la frequenza e lo stile di vita, a tavola e non”.
7. È normale che da ieri a oggi abbia perso/preso un certo peso? “La variazione di peso nelle 24 ore è tipicamente dovuta a modificazioni del compartimento idrico: un cantante d’opera, al termine di un concerto, può ritrovarsi più leggero anche di 3 kg per via dell’abbondante sudorazione”
Veniamo ora a due domande rivolte al nutrizionista Andrea Ghiselli, ex presidente della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione:
8. Quali sono i cibi più ricchi di…? “A prescindere dal tipo di alimento, la domanda ‘Quali sono i cibi più ricchi di…’ indica il fallimento di tutti gli impegni di educazione alimentare, perché si è arrivati a ‘molecolarizzare’ ogni alimento. […] Abbiamo stravolto il vero stile di vita alimentare, ossia mangiare in modo vario ed equilibrato, scegliendo cibi non processati e a prevalenza vegetale”.
9. A che cosa fanno bene gli spinaci? “È vero che il ferro è presente (2,9 mg ogni 100 g a crudo), ma si assorbe in quantità minore rispetto a quello della carne”.
Infine, ciò che tutti almeno una volta nella vita si sono chiesti ma che rappresenta un quesito erroneo:
10. Perché non è possibile dimagrire senza fare rinunce? Come spiega Anna Villarini, biologa nutrizionista, docente del dipartimento di Medicina e chirurgia all’Università di Perugia, i cibi più ricchi di grassi e zuccheri sono quelli che creano dipendenza. “Una dieta sana è ricca di molti più alimenti di una dieta non sana, non è monotona, può cambiare a ogni pasto”.