La labirintite è un problema serio che può colpire in tutte le età: ecco come riconoscerla e come curarla il prima possibile.
Esistono diverse tipologie di infiammazioni che possono portare a sintomi molto variegati tra loro e che non bisogna assolutamente sottovalutare per la propria salute.
In particolar modo quando si parla di labirintite si sta facendo riferimento a un’infiammazione di una particolare struttura presente all’interno dell’orecchio, che si chiama labirinto.
Ciò comporta un’infiammazione o un’infezione dell’orecchio interno e che può colpire persone di tutte le età, anche se tra i 30 e i 60 anni e in particolar modo nel sesso femminile si può riscontrare una maggiore possibilità di contrarla.
È importante saper riconoscere la labirintite così da poterla curare in tempo ed evitare che si aggravi.
Tutto quello che bisogna sapere sulla labirintite: tra cause, sintomi e trattamenti
La labirintite può avere un’origine virale e quindi essere causata da un corpo estraneo. Oppure vascolare, come conseguenza a uno spasmo dei vasi o a una problematica legata agli stessi. Si può sviluppare anche come conseguenza a un’otite che non è stata correttamente curata e che può quindi passare all’orecchio interno.

Il sintomo principale della labirintite è la sensazione di vertigini che si avverte quando si sta in piedi e si cammina, ma che può essere presente anche da seduti e da sdraiati. Si tratta di una condizione davvero invalidante, poiché può compromettere lo svolgimento delle normali attività quotidiane, e non solo del lavoro, ma anche di attività semplici come alzarsi, lavarsi e farsi la doccia, oppure preparare da mangiare. I sintomi tendono ad avere un esordio molto rapido e soprattutto durante i primi giorni sono molto intensi e si ripresentano soprattutto quando si muove la testa molto velocemente.
Purtroppo non è possibile prevenire la labirintite, ma è possibile curarla se si interviene in tempo e se si evita di ignorare i sintomi. Per poterla trattare bisogna ovviamente rivolgersi a un medico specializzato che, valutando la situazione, deciderà quale trattamento somministrare. Solitamente si prescrivono degli antibiotici, degli antistaminici, degli antidolorifici o dei corticosteroidi, oltre che a dare dei consigli più in generale per trattare il problema. In genere uno dei consigli principali è quello di evitare movimenti bruschi e di rimanere fermi durante un attacco di vertigini. In 1 o 3 settimane si possono vedere dei miglioramenti, mentre entro 1 oppure 2 mesi si dovrebbe guarire completamente.