Articolo aggiornato il 21 Aprile 2008
Tutte le donne che affrontano una gravidanza lo sanno, alcuni disturbi, anche nelle migliori ipotesi, si faranno probabilmente sentire: qualcuna soffrira’ all’inizio della gravidanza, qualcuna sempre, alcune, le piu’ fortunate, solo alla fine, ma nessuna sara’ graziata.
E’ normale che qualcosa accada, anche a livello di sintomatologia, nel momento in cui il corpo vive un periodo cosi’ importante come quello della gravidanza: e per stare bene, essendo che la gravidanza e’ uno stato di salute e non di malattia, sara’ sufficiente curare i vari sintomi che compariranno via via.
Il principale sintomo e’ quello della nausea e del vomito, una sensazione che almeno la meta’ delle donne che hanno avuto un bambino provano: questo sintomo e’ legato alla alta presenza di ormoni nel sangue, e l’ormone colpevole delle nausee e’ la gonadotropina (HCG). Scegliendo dei cibi leggeri e secchi, poco grassi e poco saporiti si potra’ ridurre al minimo la sensazione, che puo’ essere alleviata anche bevendo in discreta quantita’ fuori dal pasto per combattere l’acidita’ di stomaco ripristinando tuttavia i liquidi nel corpo.
Il secondo disturbo piu’ diffuso e’ appunto l’acidita’ gastrica, che compare nel 10% circa delle donne che sono in stato di gravidanza; la causa di questo disturbo e’ il rigurgito di succhi gastrici, che si manifesta prepotentemente nel terzo trimestre di gravidanza, quando il “pancione” causa una pressione sullo stomaco, fisica, che stimola il movimento gastro – esofageo e di conseguenza la mobilita’ degli acidi gastrici. Per rimediare a questo disturbo, purtoppo, non c’e’ alternativa se non quella di cercare la posizione che meno comprima lo stomaco e che dia meno noia. Se la sofferenza sara’ troppo alta e’ preferibile usare dei blandi antiacido per lo stomaco.
E che dire della bocca? In bocca nei primi mesi di gravidanza, aumenta la produzione di saliva, e in certi casi possono presentarsi i sintomi tipici del raffreddore con la formazione continua e piuttosto intensa di muco.
Sempre a livello dell’apparato gastro – intestinale possono manifestarsi episodi di stipsi e di dolori addominali, la prima causata dal progesterone e dall’aumento di volume dell’utero, mentre la seconda per il peso del “pancione” sull’intestino.
E sempre a causa del pancione le donne incinte possono soffrire di episodi di mal di schiena, latenti o acuti, e di crampi muscolari anche a carico degli arti inferiori.
Un discorso a parte meritano invece i disturbi legati strettamente agli ormoni, come ad esempio quello piu’ diffuso delle piccole perdite, o perdite vaginali, che sono causate dalla presenza di estrogeni molto elevata nel sangue, la quale causa una stimolazione intensa delle secrezioni ghiandolari, al che le ghiandole producono muco in eccesso, che appunto diventa secrezione e perdita vaginale. Le perdite sono in genere biancastre o trasparenti; senza il prurito non sono da considerarsi pericolose, se invece in contemporanea si presenta il prurito allora c’e’ la possibilita’ di avere una infezione in corso.
L’ultimo sintomo, ma il piu’ noto, nelle donne in gravidanza, e’ quello tipico che mette in allarme le giovani impreparate quando si manifesta: si tratta cioe’ del tipico svenimento da ipotensione, casusato, all’inizio della gravidanza, dalla instabilita’ vasomotoria causata dal progesterone. In questo caso possono far bene i sli, il the’ e il caffe’. Se gli episodi sono troppo intensi e’ bene ricorrere al consiglio del medico curante.
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