La ricostruzione dell'imene

Sono sempre di piu' le donne, per la maggioranza musulmane, che prima del matrimonio si sottopongono alla operazione di ricostruzione dell'imene per sembrare vergini; a dirlo sono i dati statistici diffusi dalle strutture ospedaliere del Belgio, che sono quelle in cui e' piu' facile ottenere gratuitamente l'operazione.

Articolo aggiornato il 28 Gennaio 2008

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Sono sempre di piu’ le donne, per la maggioranza musulmane, che prima del matrimonio si sottopongono alla operazione di ricostruzione dell’imene per sembrare vergini; a dirlo sono i dati statistici diffusi dalle strutture ospedaliere del Belgio, che sono quelle in cui e’ piu’ facile ottenere gratuitamente l’operazione.
Grazie a una legge, li’, le donne, possono ritornare a essere come vergini; i dati pubblicati sul giornale quotidiano “Le Soir” e diffuse in Italia dall’AGI parlano di circa 2.700 donne che nel 2004 si sono operate, e secondo l’analisi del trend il fenomeno si sta di anno in anno moltiplicando al raddoppio.
Le donne che si fanno operare sono le figlie delle famiglie che sono immigrate, che ormai vivono come i coetanei europei, ma per tradizione devono rispettare dei requisiti che sono il visto per un buon matrimonio, uno dei quali e’ la verginita’, motivo per cui spesso le ragazze si sposano con i ragazzi della loro razza, ma avendo vissuto sempre con serenita’ il sesso interculturale, devono tornare ai principi religiosi della loro terra e farsi ricostruire l’imene.
Non tutti i paesi europei pero’ incoraggiano queste operazioni, che sono semplici chirurgicamente, ma dannose culturalmente: il consiglio dei medici e’ di fare presente alle ragazze immigrate che questa operazione non e’ una cosa normale, e che la ricostruzione dell’imene fa parte di una tradizione superata.

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