Articolo aggiornato il 17 Gennaio 2008
Se ne parla come un fatto storico, di indubbia importanza, ma relativo al periodo del Medioevo, e invece non e’ cosi’: la peste bubbonica non e’ mai stata debellata completamente e di recente, quello che pareva essere semplicemente un ricordo relegato alla memoria di chi ha visitato i malati nel Cottolengo o nei paesi poveri, torna ad essere invece una reale preoccupazione.
Secondo gli esperti tutto il mondo sarebbe in pericolo, e anche se fino a oggi le epidemie hanno colpito mortalmente solo poche centinaia di persone all’anno, l’epidemia potrebbe ricominciare a diffondersi.
Movimenti del batterio sono stati rilevati, infatti, in parecchie zone del mondo: non solo l’Africa quindi, sarebbe coinvolta, ha dichiarato in una Conferenza universitaria presso la Universita’ di medicina di Liverpool il Dott. Michael Begon, ma anche l’America e l’Asia.
Il batterio che e’ resposabile della peste bubbonica e’ il batterio “Yersinia pestis”, esso e’ relativamente piccolo, ma ha una capacita’ di essere rapidamente trasmesso, che lo distingue da tutti gli altri batteri.
Le fonti ufficiali dell’OMS riferiscono che ogni anno i malati di peste sono all’incirca 1000-3000: la maggioranza delle persone che si sono ammalate di peste in questo ultimo secolo viveva in Madagascar, in Tanzania, in Mozambico, nel Malawi, in Uganda e nel Congo.