La dieta per l'influenza gastrointestinale

L'influenza gastrointestinale è un’infiammazione dello stomaco e dell’intestino che comporta febbre, nausea, vomito e dissenteria

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Articolo aggiornato il 24 Dicembre 2014

Influenza intestinaleEP_Qual è la dieta migliore per l’influenza gastrointestinale? La gastroenterite è un’infiammazione dello stomaco e dell’intestino che comporta febbre, nausea, vomito e dissenteria e che è causata dalla presenza di un virus differente rispetto a quello influenzale. L’influenza intestinale si contrae assumendo acqua o cibo contaminato e i sintomi di questa forma virale compaiono in un lasso di tempo che varia da 4 a 48 ore e possono durare fino a 10 giorni. Qualora i crampi diventino particolarmente intensi, la febbre superi i 39° o gli episodi di vomito e diarrea siano eccessivamente frequenti è bene consultare il medico o rivolgersi ad una struttura medica idonea.

Alimenti consigliati

L’influenza intestinale è quasi sempre caratterizzata da una digestione difficile e dalla presenza di nausea e dissenteria. Soprattutto nella fase acuta della malattia è bene, quindi, prestare particolare attenzione all’idratazione e al recupero dei liquidi persi con la diarrea e il vomito. Vanno prediletti cibi leggeri, facilmente digeribili e privi di grassi. E’ indicato, quindi, il pane tostato, i grissini, i biscotti secchi, la pasta in bianco e il riso bollito. L’amido, in modo particolare, ha effetto astringente sull’intestino e aiuta a prevenire i crampi addominali. A questi carboidrati è bene associare delle proteine, tra le quali vanno predilette le carni bollite e il pesce bianco e consumare abitualmente frutta e verdura. Le banane, ad esempio, sono amiche dell’intestino e ricche di sali minerali e potassio, il limone ha effetto astringente ed è un disinfettante naturale, le patate e le carote, sia bollite che lessate, sono facilmente digeribili. Possono essere assunte, infine, anche piccole quantità di formaggio stagionato e ad elevata consistenza e probiotici che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale.

Alimenti sconsigliati

Durante la fase acuta dell’influenza intestinale è bene evitare alimenti e bevande considerati irritanti per lo stomaco e l’intestino. Vanno, pertanto, consumate porzioni ridotte di cibo, facendo piccoli pasti a distanza di poche ore. Sono da limitare i condimenti eccessivi, i cibi grassi, l’utilizzo di spezie, olio e burro. E’ sconsigliato assumere cibi fritti, salse, carni rosse, alimenti ricchi di sale o zucchero e cioccolato. Vanno evitate anche le bevande gassate, i succhi di frutta acidi, i prodotti stimolanti o irritanti come caffè ed alcolici. E’ bene, infine, limitare anche l’uso di latticini e formaggi. In ogni caso, se i disturbi gastrointestinali si protraggono per oltre 48 ore o se i sintomi diventano particolarmente importanti è bene rivolgersi al proprio medico per valutare la terapia più indicata.

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