Essere in sovrappeso aumenta il rischio di complicazioni come malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Il cosiddetto grasso addominale viscerale è quello più pericoloso. I ricercatori israeliani hanno ora scoperto quale dieta è la più efficace per eliminare il grasso metabolicamente attivo.
La dieta migliore per ridurre il grasso della pancia

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Con ogni centimetro in più intorno alla vita, aumenta anche il rischio di morte. Il sovrappeso e l’obesità (anche infantile) sono più di un problema estetico: se si è in sovrappeso, le articolazioni ne risentono, aumenta il colesterolo e la pressione.
Il grasso della pancia è considerato particolarmente pericoloso perché si accumula intorno agli organi interni dell’addome ed è metabolicamente attivo: produce ormoni e sostanze messaggere che innescano reazioni infiammatorie nel corpo.
Queste infiammazioni silenziose mettono il nostro sistema immunitario in costante allerta e ci fanno invecchiare più velocemente. E non solo: con ogni centimetro in più intorno alla vita, aumenta anche il rischio di morte. Allo stesso tempo, il grasso addominale è difficile da eliminare.
I risultati di un recente studio israeliano sono promettenti: i ricercatori dell’Università Ben-Gurion nel Negev hanno scoperto che una forma leggermente modificata della dieta mediterranea scioglie il pericoloso grasso addominale.
Nuovo studio israeliano: la dieta giusta per perdere il grasso addominale
Il Prof. Iris Shai ha esaminato l’effetto di tre diverse diete sulla riduzione del grasso addominale. 294 soggetti hanno seguito una delle tre diete specificate per 18 mesi. L’apporto calorico era lo stesso per tutte e tre le diete.
L’assegnazione ai diversi gruppi è stata casuale: il gruppo A ha mangiato secondo le raccomandazioni della Società tedesca per la nutrizione (DGE) per una dieta sana, il gruppo B secondo le specifiche della dieta mediterranea (dieta mediterranea) e il gruppo C ha assunto una versione della dieta mediterranea, chiamata “verde”.
I ricercatori hanno integrato le diete mediterranee dei gruppi B e C con 28 grammi di noci al giorno. I soggetti del gruppo C (dieta mediterranea verde) hanno ridotto anche l’assunzione di carne rossa, considerata un fattore di rischio per infiammazioni croniche e malattie cardiovascolari.
Inoltre hanno consumato 3-4 tazze di tè verde e un frullato a base di 100 grammi di lenticchia d’acqua congelata (“lenticchia d’acqua”) al giorno. In questo modo il loro apporto di polifenoli è aumentato di circa 1200 milligrammi al giorno.
I polifenoli sono sostanze fitochimiche che rendono innocui i radicali liberi e quindi prevengono le malattie cardiovascolari e il cancro. Ma non solo: spingono anche il metabolismo e quindi accelerano la conversione energetica e la perdita di grasso.
Il risultato: la valutazione dei dati raccolti nell’ambito dello studio ha mostrato che una dieta sana basata sulle consuete raccomandazioni dietetiche ha ridotto il grasso addominale viscerale in media del 4,5%. La dieta mediterranea è stata in grado di ridurre il grasso della pancia del 7% e la dieta mediterranea verde fino al 14%.
Oltre al tè verde e alle noci, particolarmente ricchi di polifenoli sono i broccoli, le olive e l’olio d’oliva, i pomodori, la barbabietola, il sedano, lo zenzero, le more e l’uva rossa.