L’inverno, con il suo “strascico” di malanni, sintomi influenzali e parainfluenzali, ormai sembra essere definitivamente alle spalle, ma anche la primavera, nonostante il suo clima più mite e le sue giornate più lunghe, riserva qualche brutta sorpresa. Il “mal di primavera” può presentarsi, puntuale allo sbocciare dei fiori, con una serie di piccoli e grandi fastidi, come insonnia, stanchezza e irritabilità, ma anche disturbi intestinali.
Contro il malessere primaverile, che mette a dura prova la salute psicofisica, meglio affidarsi all’alimentazione giusta. Dopo le abbuffate invernali, per garantire all’organismo la giusta carica energetica, dandogli le forze necessarie per affrontare la primavera, è importante puntare tutto sulla dieta, ricca di alimenti adatti allo scopo.
Innanzitutto, via libera alle verdure. Non vegetali “a caso”, però: meglio preferire quelli ricchi di alcune sostanze nutrienti preziose, ad alto carico energetico e rigenerante, come il potassio, il magnesio il ferro, il calcio e i minerali in generale. Parola della nutrizionista Sara Farnetti, che avverte: “il segreto è mangiarli crudi. Ora nei mercati, per esempio, stanno arrivando gli agretti e i fagiolini. I primi sono un ‘super’ contenitore di calcio: 200ml in 100 grammi”.
“La dieta di primavera deve avere come obiettivo quello di tamponare lo stato di acidosi prodotto dai radicali liberi. Durante l’inverno, infatti, abbiamo accumulato molte tossine e in circolo ci sono i radical liberi, che aggrediscono le cellule e ne aumentano l’invecchiamento. I minerali nel periodo di marzo-aprile aiutano, così, a recuperare l’equilibrio dell’organismo e a combattere proprio la stanchezza, l’insonnia, l’irritabilità, che arrivano con la primavera. Ma sono armi efficaci anche contro altri disturbi come le gastriti e il mal di stomaco. Questo perché influiscono positivamente sulla stabilità dell’umore e della mente rilassando i muscoli” ha aggiunto l’esperta.
Da affiancare, nel regime alimentare quotidiano, ad agretti e fagiolini, anche le mandorle, gli spinaci e il cavolo. Per cominciare al meglio la giornata, meglio scegliere per colazione un po’ di frutta secca (10 mandorle), da abbinare a yogurt e fiocchi d’avena. “A pranzo, invece, servono le proteine e quindi preferire del pesce con accanto: spinaci e agretti crudi, fagiolini o insalate miste. Accanto al pesce si può mettere una fetta di pane. E, senza castigarci troppo, dopo il caffè anche un pezzo di cioccolato fondente. Quest’ultimo è antiossidante e per circa tre ore siamo protetti dai radicali liberi. Mentre a cena se si soffre di insonnia – precisa – optare per i legumi, il riso rosso o nero, con accanto una bella insalata. Non dimentichiamoci che anche un piatto di pasta può ridarci la sera i carboidrati consumati durante la giornata” ha consigliato la dottoressa Farnetti.