La cura dell’influenza può essere messa in atto anche ricorrendo ai farmaci da banco, prodotti da usare per l’automedicazione che possono essere acquistati in farmacia senza la prescrizione medica. Naturalmente è comunque bene osservare una certa prudenza, per evitare disturbi e conseguenze difficili da contrastare. Ricordiamo in fatti che i farmaci da banco non sono privi di effetti collaterali. Proprio per questo è fondamentale tenere in considerazione la data di scadenza e i dosaggi. Inoltre fa fatta attenzione se sulla confezione è riportato l’apposito bollino rosso.
La pericolosità dei farmaci da banco non va sottovalutata, anche se in Italia i farmaci di automedicazione riscuotono un particolare successo. L’attenzione è d’obbligo, non dimentichiamolo. Il discorso vale per gli analgesici, per gli antinfiammatori e per gli antipiretici, che aiutano a combattere la febbre. In ogni caso non bisogna dimenticare che la febbre è soggetta ad un trattamento farmacologico solo quando supera i 38 gradi, altrimenti va vista solo come un mezzo di difesa dell’organismo.
Le stesse considerazioni vanno applicate alla tosse, strumento di difesa, che è bene alleviare, ma non bloccare del tutto. Per la tosse secca si usano i sedativi, per la tosse grassa i fluidificanti e i mucolitici.
Gli spray nasali con vasocostrittori servono a liberare il naso chiuso, mentre i disinfettanti del cavo orale e gli anti congestionanti vengono usati per combattere il mal di gola.
Un errore che si commette spesso consiste nel riutilizzo di antibiotici usati per curare malattie precedenti, ma non è proprio il caso, in quanto gli antibiotici contrastano i batteri e non i virus dell’influenza.
Foto di Images_of_Money