Articolo aggiornato il 1 Novembre 2023
La Confederazione Italiana degli Agricoltori (CIA) durante il suo recente Meeting nazionale incentrato su: “Falso e globalizzazione:una sfida da vincere” ha denunciato una situazione che e’ a dir poco allarmante, dati alla mano, nel campo della certificazione di origine degli alimenti e in merito al problema della contraffazione alimentare nel settore agricolo.
Il fenomeno e’ dannoso all’economia agricola, per via di una rapina bella e buona che i falsari fanno agli agricoltori che possiedono invece il vero marchio, ma quel che e’ peggio, e’ che questo fenomeno puo’ portare i consumatori ad avere dei danni in salute, in quanto, in buona fede, sono portati a consumare dei prodotti nella convinzione che siano certificati, e in realta’ potrebbero essere contraffatti.
Il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari (ICQ) e’ l’istituto preposto al controllo dei prodotti alimentari di tipo agricolo che quotidianamente sono sulle tavole dei nostri ristoranti e delle nostre case. In alcuni casi la violazione delle norme di qualita’ e’ stata cosi’ distante dallo standard accettato da aver richiesto un intervento duro da parte dell’ICQ, mentre, sempre a causa di uno dei reati di falso scoperto nel settore vitivinicolo, una operazione di controllo dell’ultimo autunno, si e’ conclusa con un arresto, avvenuto precisamente nella Regione Veneto.
I prodotti che sono piu’ a rischio di falso sono quelli “derivati” direttamente da prodotti naturali, come ad esempio l’olio di oliva, il prosciutto, i vini, i formaggi e infine gli ortofrutticoli.
Il falso nei prodotti agricoli e’ un reato che sta via via assumendo una sempre piu’ ampia diffusione, per via specialmente del beneficio economico derivante dallo sfruttamento di un marchio di qualita’, ma la sofisticazione dei prodotti alimentari o la contraffazione, sono un pericolo, specialmente in relazione alle sostanze utilizzate in coltivazione e in trasformazione a derivato: in queste operazioni i prodotti a marchio di qualita’ hanno superato dei test di salubrita’, tanto da essere appunto considerati prodotti sani, mentre i prodotti contraffatti non hanno superato alcun tipo di controllo sulla qualita’ dei processi di produzione e di manipolazione e quindi, per questo motivo, possono essere non garantiti.
Per saperne di piu’: Cia