È detta “valletta della Rupe dei Cozzi”, una zona collinare dove sono situate le famose Terme di Castrocaro. Un “anfiteatro calanchivo” tipico della Romagna. Fu Alessandro Targioni Tozzetti, entomologo agrario, ad analizzare le acque salate provenienti da questo luogo, scoprendo una presenza di iodio superiore a tutte le acque saline conosciute in quel momento in altre parti d’Italia. Ma solo più tardi si capì cosa potesse servire l’acqua salsoiodica e fu Benito Mussolini a far fare importanti lavori di ampliamento dello “stabilimento Termale Demaniale”, conscio che quell’acqua potesse fare miracoli.
Era il 1936, quando, di fianco allo stabilimento termale, sorse il grande Albergo e il Padiglione dei divertimenti. “Mente sana in corpo sano”, era il motto: disciplina, esercizio costante e divertimento. Tito Chini fu incaricato di costruire “la città del benessere”: decoratore e architetto-progettista, esaltò con una ricca policromia delle vetrate e con le ricercate forme dei mobili e degli oggetti tutte le strutture, tanto da realizzare “L’isola della Felicità”, un ampio pannello che orna l’entrata dei bagni dell’ex stabilimento, come simbolo e portafortuna di chiunque avesse messo piede lì dentro. Fece anche una piccola composizione con un fondale marino, in mostra al bar Chini dell’Hotel, ammirata da esperti di tutto il mondo, che rende questo prezioso luogo un connubio di Art Decò e Scienza di inestimabile valore storico-artistico e di salute.
Oggi il lungimirante imprenditore Ettore Sansavini, con la sua famiglia e preparati manager ed imprenditori, è a capo di questa fortuna, fiore all’occhiello della nostra sanità. Ettore Sansavini già presidente del gruppo GMV che vanta numerosi ospedali, cliniche private e un mondo fatto di medicina e salute.
Dalla proprietà delle acque salsobromoiodiche e sulfuree, che vengono utilizzate per l’ottimale composizione chimica allo stato nascente, si ottiene la capacità di modificare i tessuti organici con cui vengono in contatto provocando effetti biologici specifici. Effetti particolari che devono venire monitorati costantemente da personale medico altamente specializzato.
Nella Clinica del Ben Essere è stato realizzato così un innovativo percorso chiamato LONG LIFE FORMULA, volto a migliorare e reindirizzare il percorso vitale di ogni persona in modo funzionale e mirato in base a bisogni soggettivi.
Il dott. Nicola Castaldini, internista, il dott. Marco Conti, direttore Sanitario delle terme di Castrocaro e il prof. Marco De Angelis. esperto in scienza della nutrizione e posturologia, insieme ad altri medici specialisti, sotto l’occhio attento e sempre vigile della dott.ssa Lucia Magnani, imprenditrice che ha fortemente voluto che si realizzasse il progetto Long Life Formula, portano avanti con grande precisione e ordine un protocollo che ricorda il rigore dei tempi passati e la modernità delle tecnologie del futuro. Un vero impatto con la medicina dell’innovazione, fatta di ricerca continua, di sofisticati macchinari diagnostici, di formule per integrare le nostre diete, di idee per mangiare e curarci meglio.
Una curiosa scritta ripetuta sui materiali del posto ci ricorda che ognuno di noi deve pensare meglio alla propria salute. Perché l’uomo è una macchina perfetta, programmato per vivere più di 180 anni. Se viviamo meno è perché abbiamo dedicato tempo ed energie ad altro. Mentre il vero capitale siamo noi. Questo imput ci fa comunque pensare, dobbiamo prendere atto del nostro stile di vita per riprogrammarci, almeno per arrivare più in là negli anni senza dolore e con il corpo funzionante. Coltivando in modo olistico il nostro essere: corpo, mente e spirito.
Parte così il progetto Long Life Formula, sotto la guida di specialisti tutti vestiti in tuta bianca. Sembra una base spaziale di un film, dove protagonista al centro è l’uomo.
Cinque pasti al giorno: colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena. Prima un grande bicchiere di acqua “magica”, poi verdura che inganna il nostro cervello verso la sazietà, poi proteine, poi 20 grammi di pasta o riso o carboidrati, ma mai alla sera. Banditi gli zuccheri. Due volte al giorno ginnastica personalizzata, con una parte cardio. E via ai trattamenti dentro e fuori tra fanghi, acque, massaggi, sempre seguiti da personale professionale e molto gentile a scandire i tempi. La postura va controllata e reimpostata tutte le volte che ci si alza dal letto, dal divano, dalla sedia d’ufficio. Si posiziona la schiena al muro finché non aderisce con tutto il corpo, i palmi delle mani rivolti verso l’alto e si conta fino a 30 secondi. Non ci crederete, ma il nostro cervello registra i comandi posturali e dopo poco tempo ci si ritrova ad essere diritti, più alti e con una figura migliore. La disciplina e la costanza abituano il nostro cervello ad avere un ritmo, un tempo che è utile a noi e alla nostra salute. Il rispetto di noi stessi parte da noi. E rispettandoci potremmo solo essere felici perché rispetteremmo gli altri. Ecco l’isola felice.