L'invecchiamento delle cellule tumorali non arresta la crescita della neoplasia

Studiosi italiani e statunitensi hanno condotto una ricerca sulla senescenza (o invecchiamento) delle cellule tumorali; verificando se attraverso ciò la crescita tumorale si arrestava

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invecchiamento cellule tumorali crescita neoplasiaLa crescita di una neoplasia, in genere, non si arresta neanche quando le sue cellule tumorali invecchiano. Purtroppo, questo è il risultato di uno studio italiano condotto insieme a studiosi statunitensi. La ricerca oncologica, per giungere a dei trattamenti definitivi per bloccare e sconfiggere i tumori, continua ad andare avanti: l’invecchiamento cellulare (o senescenza cellulare) era stato visto come una possibile arma di sconfitta. In realtà, purtroppo, i ricercatori si sono dovuti scontrare con la dura realtà.

La ricerca è stata condotta dagli studiosi dell’Istituto per l’energetica e l’interfasi del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano (Ieni-Cnr), quelli dell’Universita’ di Milano e della Cornell University (Usa). L’idea di partenza degli scienziati era, in effetti, un pensiero logico: le cellule tumorali se si trovano in un ambiente adatto e stimolate da alcuni fattori proliferano e accrescono il tumore; quindi con il processo di invecchiamento cellulare la patologia dovrebbe arrestarsi. La senescenza cellulare, infatti, rappresenta quel processo per cui le cellule invecchiando smettono di moltiplicarsi: la ricerca si è basata su questo punto. In realtà secondo i risultati ottenuti non sarebbe così. Gli studiosi hanno analizzato, in vitro, la relazione esistente tra questo processo e un tipico tumore, il melanoma.
 
Le cellule di questo tipo di tumore, sono state monitorate per circa tre mesi; durante questo periodo gli studiosi hanno verificato la presenza di cellule senescenti e un cenno di arresto della crescita tumorale (niente di particolare). Infatti, nonostante l’invecchiamento di alcune cellule, il tumore continua tranquillamente il suo sviluppo. Il perché è presto detto: la neoplasia è costituita sia da cellule senescenti, che una volta terminata la loro vita verranno rimpiazzate, sia da staminali tumorali che si dividono indefinitamente. La ricerca, pubblicata sulla rivista open access PLoS Computational Biology, ha comunque un’importanza rilevante: infatti con questa scoperta gli studiosi potranno sperimentare un metodo per poter superare la resistenza alla senescenza delle staminali tumorali, colpendo in questo modo dei punti precisi, e potendo curare il tumore.