Istituito in Italia il tavolo di lavoro tecnico sulla salute mentale

Al tavolo, della durata di 3 anni, parteciperanno istituzioni, associazioni e società scientifiche. "Senza salute mentale non può esserci salute" ha detto Sandra Zampa, sottosegretaria al ministero della Salute

ragazza sedia salute mentale
Foto Unsplash | Anthony Tran

Quello della salute mentale è un argomento molto delicato e complesso. Proprio per questo è stato costituto un tavolo di lavoro tecnico sulla salute mentale. Tra i suoi compiti: individuare e gestire eventuali criticità da parte dei servizi territoriali e promuovere le cure. Ma anche verificare la qualità dei percorsi riabilitativi per chi soffre di disturbi mentali e ridurre i trattamenti sanitari obbligatori.

Il tavolo è stato costituito presso la Direzione Generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute.

Il tavolo durerà 3 anni: ecco chi parteciperà

Questo importantissimo strumento servirà alle istituzioni per organizzare meglio il lavoro e poter offrire supporto e cure più adeguate. Il tavolo avrà una durata di 3 anni ed è composto da diversi rappresentati di associazioni, istituzioni e società scientifiche.

Tra queste diversi ministeri. Oltre a quello della Salute, infatti, prenderanno parte al tavolo anche: ministero dell’istruzione e del lavoro. Saranno presenti anche l’ISS, l’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, e la Federazione degli Ordini degli infermieri.

Ma non solo. Al tavolo parteciperanno anche membri di: Conferenza delle Regioni, Anci e del Consiglio nazionale assistenti sociali.

L’istituzione di questo tavolo è una buona notizia e un ottimo punto di partenza per un lavoro delicato e complesso” ha detto Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute.

La salute mentale costituisce parte integrante della salute e del benessere generale, così come definita anche dall’Oms. È uno strumento che aiuterà ad organizzare al meglio i servi deputati all’assistenza e alla cura delle patologie mentali. La loro crescente diffusione comporta un elevato carico di disabilità e di costi economici e sociali per le persone colpite e per le loro famiglie” ha detto la sottosegretaria.

Al tavolo, oltre ai soggetti già citati, parteciperanno anche: la società di epidemiologia psichiatrica, la società italiana di psichiatria. E ancora: la società di neuropsichiatria infantile e l’Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale e di Psichiatria democratica.

Zampa: “Senza salute mentale non può esserci salute”

È necessario garantire maggiori investimenti nel campo della salute mentale ed offrire migliore accesso alle cure per tutti e ovunque. Dobbiamo batterci contro i pregiudizi verso le persone affette da disturbi mentali. Sono donne, uomini, bambini e adolescenti. Dobbiamo prenderci cura di loro per restituirli a una vita autonoma e piena” ha detto Zampa.

Indirizziamo le nostre azioni verso una salute mentale di comunità, attraverso servizi di prossimità, investendo nella sanità territoriale e mettendo sempre al centro la persone, perché senza salute mentale non può esserci salute” ha concluso la sottosegretaria.