Ipotiroidismo: sintomi, cause, dieta e cure

L’ipotiroidismo si verifica quando la tiroide ha una ridotta funzionalità, producendo livelli insufficienti di ormoni tiroidei

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ipotiroidismo sintomi cause dieta cureIpotiroidismo: quali i sintomi, le cause, la dieta da seguire e le cure? E’ una patologia caratterizzata da una ridotta funzionalità della tiroide, la quale ha il compito di produrre gli ormoni tiroidei, T3 e T4. Questi ultimi svolgono funzioni molto importanti nell’organismo. In condizioni patologiche, la tiroide diventa incapace di sintetizzare la quantità di ormoni di cui l’organismo ha bisogno per soddisfare le proprie esigenze. Esistono varie forme di ipotiroidismo: primarie, centrali e di resistenza generalizzata agli ormoni tiroidei.

Ipotiroidismo: sintomi

I sintomi dell’ipotiroidismo comprendono tutta una serie di manifestazioni che sono dovute al fatto che le cellule del corpo, in seguito a livelli insufficienti di ormoni, cominciano a rallentare i processi fisiologici.
Di conseguenza si tende a stancarsi più facilmente, si avverte un senso di depressione, associata ad una minore funzionalità della memoria. Si avverte maggiormente il freddo, la pelle diventa più secca e si può soffrire di stitichezza.
I sintomi più comuni dell’ipotiroidismo in gravidanza sono rappresentati dall’astenia, dalla perdita di capelli, dalla difficoltà di concentrazione e dall’incapacità di sopportare il freddo.

Ipotiroidismo: cause

Le cause dell’ipotiroidismo sono tante. C’è anche un ipotiroidismo congenito. Quest’ultimo si ha quando i bambini nascono senza la tiroide o con una formata solo in parte. Oppure quando le cellule della tiroide o i loro enzimi non funzionano bene. In questi casi si parla anche di ipotiroidismo neonatale.
Fra le cause della patologia ci sono anche le malattie autoimmuni, la cui forma più comune è la tiroidite di Hashmoto. Da tenere presente che anche la tiroidite in generale, ossia l’infiammazione della tiroide, può causare una risposta ipoattiva.
La stessa risposta può essere generata anche in seguito a danni all’ipofisi, all’assunzione di farmaci come l’amiodarone, il litio, l’interferone alfa e l’interleukin-2 o quando si dispone di poco iodio.

Ipotiroidismo: dieta

Possiamo dire che esiste una dieta contro l’ipotiroidismo, sia per prevenirlo, sia per contrastarlo. Sicuramente è da tenere presente in questo senso che lo iodio svolge una funzione importante, ecco perché è fondamentale garantirsi un apporto alimentare di questo minerale.
Tutto ciò può essere fatto scegliendo alimenti ricchi di sodio, come il pesce, le alghe marine, i molluschi e il sale marino integrale. Utile è anche l’olio di cocco.
Tra i cibi da evitare invece ci sono quelli che aumentano in maniera notevole il fabbisogno di iodio, alterandone il metabolismo: cavoli, broccoli, cavolfiori, semi di lino, rape, ravanelli, miglio e soia. Sono tutti alimenti da consumare con moderazione.

Ipotiroidismo: cure

Le cure dell’ipotiroidismo permanente si basano sulla somministrazione di eutirox, un ormone tiroideo sotto forma di l-tiroxina. Si tratta di una terapia tiroidea sostitutiva, che si può basare anche sull’uso della triiodotironina o delle associazioni di T3 e T4.
E’ comunque da sottolineare che i dosaggi dei farmaci devono essere regolati tenendo conto di vari fattori: gravità della patologia, età del paziente, peso, livelli ematici di TSH ed eventuale presenza di altre patologie.

Ipotiroidismo: conseguenze

La tiroide deve essere oggetto di particolare attenzione, perché sono varie le conseguenze che l’ipotiroidismo può determinare sull’organismo. Non bisogna infatti dimenticare che la tiroide è la parte del nostro corpo in cui vengono prodotti ormoni molto importanti per il corretto funzionamento di tutto il nostro metabolismo e degli organi.
Si è scoperto che in particolare le neo mamme sono a rischio patologie tiroidee. Per ciò che concerne nello specifico l’ipotiroidismo sono diversi i fattori che vanno presi in considerazione, come i sintomi che possono manifestarsi.
Inizialmente si tratta della riduzione delle capacità di memoria e di quelle di attenzione e della tendenza a stancarsi facilmente. In seguito possono insorgere altri disturbi, fra i quali possiamo ricordare l’aumento del peso corporeo, la pelle secca, la stitichezza, la caduta dei capelli, problemi cardiaci e l’aumento del livello di colesterolo.
Anche l’ipertiroidismo è da tenere sotto controllo: si deve stare attenti se la tiroide è iperattiva, perché in questo caso aumenta il rischio di ictus.