Articolo aggiornato il 22 Marzo 2017
Quali sono i sintomi dell’ipotensione? Scopriamo le cause e la terapia per la pressione bassa. L’ipotensione – che interessa la pressione arteriosa – è una condizione, i cui sintomi non vanno sottovalutati. Le cause possono essere tante e di diversa gravità, per cui è importante conoscerle per poter intraprendere la giusta terapia, il prima possibile. Nello specifico, l’ipotensione si presenta quando la pressione arteriosa minima è uguale o inferiore a 60 mmHg. Ma qual è la sintomatologia esatta legata all’ipotensione? Quali sono le sue cause? Quale il trattamento per poter giungere alla guarigione? Scopriamo di più in merito.
Cos’è l’ipotensione
Cos’è l’ipotensione? Come detto prima, si tratta di una condizione che riguarda la pressione arteriosa: per la precisione, l’ipotensione si presenta quando la pressione arteriosa minima è uguale o inferiore a 60 mmHg. La pressione è la forza che il sangue esercita contro le pareti delle arterie. La pressione può essere misurata ottenendo due valori:
- La pressione sistolica, ovvero quella misurata in corrispondenza del battito del cuore
- La pressione diastolica, cioè quella misurata tra un battito e l’altro e quando il cuore è a riposo
Generalmente, i fattori più importanti che possono portare ad un calo di pressione sono la riduzione della massa di sangue circolante, delle resistenze periferiche e della gittata cardiaca. La pressione cambia nel corso della giornata, diminuendo quando dormiamo e aumentando quando ci svegliamo.
I sintomi della pressione bassa
I sintomi che caratterizzano la pressione bassa possono essere diversi e includere:
- Sonnolenza
- Difficoltà a concentrarsi
- Stanchezza
- Sudore freddo
- Palpitazioni
- Vertigini
- Disturbi alla vista
- Sensazione di debolezza
- Nausea
- Confusione
- Perdita di conoscenza
- Battito debole
- Shock
- Decesso, nei casi più gravi
Ovviamente, dei cali di pressione improvvisi possono comportare il rischio di svenimento, cadute a terra e un ridotto afflusso di sangue al cervello.
Le cause di questa condizione
Quali sono le cause di questa condizione? L’ipotensione può essere provocata da:
- Disidratazione, contro cui è necessario mangiare alcuni alimenti
- Cambiamenti veloci della postura, ad esempio il passaggio rapido dalla posizione sdraiata a quella eretta
- Calo di zuccheri
- Ansia o attacchi di panico
- Effetti collaterali di alcuni farmaci
- Consumo eccessivo di alcol
- Anemia
- Acidosi metabolica
- Ustioni
- Malattie endocrine
- Gastroenterite
- Gravidanza
- Carenze di vitamine
- Caldo prolungato e colpo di calore
- Perdita prolungata e consistente di liquidi, ad esempio diarrea, vomito e sudorazione
- Convalescenza in seguito ad infezioni virali e batteriche
- Malattie cardiache, come infarto del miocardio, grave valvupatia ostruttiva, scompenso cardiaco, tamponamento pericardico, insufficienza venosa periferica, bradiaritmie, tachiaritmie e ipokaliemia
- Improvvise emorragie
- Embolia polmonare
- Sepsi, le cui cause possono essere diverse
- Shock anafilattico
- Shock settico
- Nervosismo
- Neoplasie del midollo spinale
- Neuropatia nutrizionale o diabetica
- Anafilassi
- Anoressia nervosa
- Antrace
- Cellulite infettiva
- Cinetosi
- Chetoacidosi diabetica
- Cirrosi epatica
- Colera
- Dengue
- Diabete
- Difterite
- Ebola
- Insufficienza renale
- Ipoparatiroidismo
- Malaria
- Drepanocitosi
- Emoglobinuria parossistica notturna
- Istoplasmosi
- Intossicazione da monossido di carbonio
- Melioidosi
- Sferocitosi
- Pancreatite
- Leptospirosi
- Occlusione intestinale
- Mixoma
- Tumori cardiaci
- Onfalite
In alcune persone, però, la pressione bassa è una costante e, dunque, asintomatica, probabilmente per via di una predisposizione genetica.
I fattori di rischio
Quali sono i fattori di rischio? L’ipotensione può colpire chiunque e a qualsiasi età, ma alcune fasce sono maggiormente a rischio: ad esempio, gli anziani e i bambini. Inoltre, tale condizione è più diffusa nelle donne, in chi pratica dello sport di una certa intensità e in gravidanza.
La diagnosi
Alla comparsa di segni e sintomatologia, è opportuno contattare immediatamente il medico che saprà stabilire la giusta diagnosi e la cura più adatta, dopo aver eseguito gli esami e le analisi di routine. Oltre allo studio dei sintomi, alla visita medica e alle analisi del sangue, potrebbe essere necessario effettuare ulteriori test di approfondimento per escludere o confermare la presenza di determinate patologie: ad esempio, elettrocardiogramma, ecocardiografia, risonanza magnetica, radiografia del torace, ecografia addominale e TAC del torace.
La terapia contro l’ipotensione
Quali sono i rimedi contro l’ipotensione? La terapia dipenderà dal tipo di ipotensione presente e dalle cause che l’hanno provocata, oltre che dalla gravità dei sintomi. Lo scopo del trattamento sarà quello di curare eventuali patologie presenti e alleviare i sintomi. Quando l’ipotensione è asintomatica, solitamente, non occorre alcuna terapia. Per prima cosa, quando si presentano i sintomi della pressione bassa, è necessario sedersi o sdraiarsi, portando i piedi in alto: se la sintomatologia persiste, è opportuno recarsi immediatamente al pronto soccorso. Può, inoltre, essere di aiuto:
- Bere molta acqua
- Diminuire o eliminare il consumo di alcolici
- Alzarsi lentamente
- Non accavallare le gambe da seduti
- Aumentare la quantità di sale nella dieta, solo se consigliato dal medico
Se la pressione bassa dovesse essere provocata dall’assunzione di alcuni farmaci, il medico provvederà a cambiare le dosi o la terapia. Potrebbero, inoltre, essere prescritti alcuni farmaci in grado di aumentare la pressione e, nei casi più gravi, potrebbe essere necessario eseguire trasfusioni di sangue o interventi chirurgici. È, inoltre, importante imparare a misurare e monitorare la pressione sanguigna da soli.
La prognosi
Infine, la prognosi dipenderà da fattori quali la tempestività nell’intraprendere la giusta cura, la forma di ipotensione presente, le cause che l’hanno scatenata e la gravità della condizione, oltre che dall’età e dallo stato di salute del soggetto. Ad ogni modo, l’ipotensione è da considerarsi una situazione di emergenza, soprattutto se provocata da shock o se questa non torna alla normalità dopo aver alzato gambe e piedi: nella maggior parte dei casi, si tratta, infatti, di una condizione temporanea, ma se la crisi ipotensiva dura a lungo o in modo intenso, è necessario non perdere tempo e contattare il medico. Se non trattata adeguatamente e tempestivamente, l’ipotensione può danneggiare gli organi ed essere fatale.