Ipocondria è la paura e l’ansia di ammalarsi, una patologia spesso molto diffusa e che fortunatamente si può curare.
Ci sono tantissime persone che passano la loro vita in ospedale a fare check up di controllo regolari. Questo non è sbagliato ma quando diventa un’ossessione, si chiama ipocondria.
Questa condizione deriva dalla paura e l’ansia di ammalarsi, che spinge ogni anno (o anche meno) a fare dei controlli per verificare se si stia ancora bene. L’ipocondria può condizionare la qualità della vita, rendendo ansiosi e preoccupati. Per questo bisogna capire come curarla.
Le cause e i sintomi dell’ipocondria
Secondo Paola Mosini, psicologa e psicoterapeuta di Humanitas Psico Medical Care, sono diverse le cause e i fattori coinvolti per far diventare ipocondriaci.
La dottoressa afferma che questa patologia “si sviluppa di solito nei giovani adulti, intorno ai 18-20 anni”. Stando a quanto si apprende dalle sue parole, sembrerebbe che i fattori che contribuiscono all’insorgenza di una tale patologia ci sia la genetica. “Nelle famiglie di questi pazienti tendono a ricorrere disturbi d’ansia o altre patologie psichiatriche. Anche esperienze di grandi malattie, con l’esposizione al concetto di pericolosità o addirittura di morte, possono essere un fattore scatenante”, ha rivelato. La dottoressa spiega che anche eventi molto stressanti (come traumi e abusi) possono scatenare l’ipocondria.

Per quanto riguarda i sintomi dell’ipocondria, questa si sviluppa con sensazione di ansia e preoccupazione di essere ammalati e avere qualcosa di grave. E, secondo la specialista, ha diversi livelli di consapevolezza. C’è chi, infatti, è in grado di ridimensionare e, addirittura, sdrammatizzare le sue paure. E chi, invece, teme che ogni cosa sia un pericolo. “In questo caso scatta l’idea di avere qualcosa di brutto, anche se si tratta di un comune mal di gola”, ha spiegato.
Tante persone con ipocondria convivono con questa malattia per anni senza rivolgersi ad un medico. Per questi ci possono essere periodi di benessere e altri in cui si sviluppano i sintomi più o meno gravi. “Questi pazienti necessitano di percorsi psicologici, psicoterapici, accompagnati talvolta da terapia farmacologica quando ci sono livelli importanti di ansia”, spiega la dottoressa Mosini.
In casi del genere, infatti, il medico potrà prescrivere alcuni farmaci come serotoninergici e in qualche caso anche benzodiazepine, che può essere d’aiuto nel contrastare i sintomi tipici di questa condizione. Con questo trattamento sarà possibile guarire dall’ipocondria e dall’ansia perenne di sentirsi sempre malati.