L’ipertiroidismo ha sintomi ben precisi, quali ne sono le cause? Esistono cure efficaci? Andiamo nello specifico e vediamo di che si tratta in particolare. L’ipertiroidismo indica quella condizione di salute in cui ci sono nel corpo troppi ormoni tiroidei, perché la tiroide è iperattiva. Questa situazione di salute è detta anche malattia di Graves. Dobbiamo ricordare che gli ormoni tiroidei sono molto importanti, perché ad essi è attribuito il controllo dei ritmi fisiologici dell’organismo, il metabolismo.
Ipertiroidismo: sintomi
I sintomi dell’ipertiroidismo sono determinati dal fatto che gli ormoni tiroidei in eccesso tendono ad accelerare ogni funzione del corpo. Ecco perché il soggetto può soffrire di nervosismo, irritabilità, ansia, tremore alle mani, aumento della sudorazione, tachicardia e difficoltà nel sonno.
Inoltre altri sintomi sono costituiti dai capelli molto fragili, dalla debolezza muscolare, dal dimagrimento e dal flusso mestruale ridotto.
Si parla anche di ipertiroidismo subclinico, che viene diagnosticato nelle fasi iniziali, quando ancora non si riscontrano particolari sintomi, ma sono evidenti delle alterazioni negli esami del sangue.
Ipertiroidismo: cause
Consideriamo adesso le cause dell’ipertiroidismo. La causa più comune è l’eccessiva produzione di ormoni tiroidei. Ma perché succede questo? Tutto ciò si verifica a causa della presenza di alcuni anticorpi, che stimolano la tiroide a secernere gli ormoni.
Si sa che è un ipertiroidismo che tende ad essere ereditario. La malattia di Graves, detta anche morbo di Basedow, è una forma di ipertiroidismo autoimmune. A volte le cause possono essere costituite anche da uno o più noduli nella tiroide, che possono crescere e aumentare la loro attività. E’ la condizione che si chiama gozzo multinodulare tossico.
Anche la tiroidite può essere una causa dell’ipertiroidismo. In questo caso si tratta di un problema del sistema immunitario o di un’infezione virale che spinge la tiroide a disperdere gli ormoni. Il fumo peggiora l’ipertiroidismo.
Ipertiroidismo: cure
Le cure per l’ipertiroidismo sono molto importanti, perché, se la tiroide è iperattiva, è a rischio anche il cuore. Lo stesso discorso vale per i pazienti più piccoli, anche se l’ipertiroidismo nei bambini è una condizione rara, visto che si osserva soltanto nell’1-2% dei figli di donne affette da particolari patologie tiroidee. Se la tiroide è iperattiva, aumenta il rischio di ictus.
L’ipertiroidismo in gravidanza può portare a delle ripercussioni sia sulla donna che sul feto: ci sono maggiori probabilità di aborto o di parto pretermine, il bambino alla nascita può avere un basso peso corporeo e la madre potrebbe soffrire di scompenso cardiaco.
La terapia più utilizzata per curare l’ipertiroidismo è rappresentata dai farmaci antitiroidei. Si tratta di metimazolo o propiltiouracile. Uno di questi farmaci è il tapazole, a base di tiamazolo. Altre volte è consigliata una terapia con farmaci beta adrenergici bloccanti, che bloccano l’azione degli ormoni tiroidei sul corpo.
Dobbiamo comunque ricordare che non esiste un trattamento valido in assoluto. Infatti la scelta della cura è determinata dall’età del paziente, dal tipo di ipertiroidismo e dalla sua gravità.
Spesso si ricorre allo iodio radioattivo. Si tratta di distruggere le cellule tiroidee che producono gli ormoni. Ricordiamo infatti che le cellule della tiroide hanno bisogno di iodio per produrre gli ormoni e si tenta di danneggiarle introducendo nella circolazione sanguigna dello iodio radioattivo, che poi viene eliminato attraverso le urine o decomposto in uno stato non radioattivo.
A volte si ricorre anche all’intervento chirurgico, per rimuovere una parte della tiroide. Anche un’adeguata alimentazione svolge un ruolo importante nel trattamento dell’ipertiroidismo.
Da non dimenticare comunque che può esserci un’altra situazione, quella in cui si verifica un deficit degli ormoni tiroidei, patologia chiamata ipotiroidismo.