Articolo aggiornato il 25 Luglio 2017
Quali sono i sintomi, le cause, la cura e i rimedi naturali per l’ipertensione in menopausa? Questa condizione è nota anche come “pressione alta” ed è caratterizzata da alcuni valori superiori alla media, durante la menopausa: in linea generale, infatti, una persona soffre di ipertensione arteriosa quando i valori della pressione si trovano al di sopra dei 140-90 mmHg. Quando si parla di pressione, i valori da prendere in considerazione sono la pressione massima (sistolica) e la pressione minima (diastolica). Non è raro che, in menopausa, si alzi la pressione, i cui disturbi sono diversi. Ma qual è la sintomatologia esatta? Qual è la terapia contro l’ipertensione in menopausa? Scopriamo di più in merito.
Cos’è l’ipertensione
L’ipertensione arteriosa o pressione alta in menopausa è – come anticipato prima – una condizione in cui i valori della pressione arteriosa, quando si è a riposo, sono superiore ai 140 mmHg, per la sistolica e ai 90 mmHg, per la diastolica, ovvero superiori alla norma.
La pressione arteriosa massima o sistolica è quella che viene misurata nel momento in cui il cuore batte e si contrae; mentre, la pressione arteriosa minima o diastolica si misura tra un battito e l’altro, quando il cuore è rilassato.
Non è raro che, in menopausa, si alzi la pressione: l’ipertensione è, infatti, uno dei problemi della menopausa.
I valori della pressione
È importante che in menopausa – così come durante il periodo fertile di una donna – i valori della pressione arteriosa si mantengano nei limiti, in modo da non destare preoccupazioni per la salute. La tabella a seguire mostra, dettagliatamente, i valori in questione.
Pressione sanguigna | Valori |
---|---|
Pressione bassa pericolosa | inferiore a 50/33 mmHg |
Pressione troppo bassa | inferiore a 60/40 mmHg |
Pressione bassa | inferiore a 90/60 mmHg |
Pressione arteriosa ottimale | inferiore a 115/75 mmHg |
Pressione arteriosa accettabile | inferiore a 130/85 mmHg |
Pre-ipertensione | 130-139/85-89 mmHg |
Ipertensione di stadio I | 140-159/90-99 mmHg |
Ipertensione di stadio II | superiore a 160/100 mmHg |
Generalmente, la pressione sanguigna è più elevata nelle prime ore del mattino o in seguito ad una passeggiata: i casi di infarto e di ictus sono, infatti, più comuni nelle prime ore della giornata; al contrario, durante la notte, la pressione arteriosa tende a scendere del 10-20 per cento.
Generalmente, la pressione arteriosa aumenta in menopausa e con l’avanzare dell’età.
I sintomi
I sintomi dell’ipertensione in menopausa possono essere diversi, sebbene possa capitare che non si manifesti alcun segno. La sintomatologia può includere:
- Pressione alta;
- Mal di testa;
- Nausea;
- Vomito;
- Stanchezza cronica;
- Palpitazioni e tachicardia;
- Annebbiamento della vista, lampi di luce e altri disturbi agli occhi;
- Epistassi, ovvero sangue dal naso;
- Vertigini e capogiri;
- Ronzii alle orecchie;
- Nervosismo;
- Problemi di memoria;
- Ansia;
- Malessere generale.
Ovviamente, questi sintomi rappresentano dei campanelli di allarme per una situazione che va approfondita, tempestivamente, da un medico.
Le complicazioni
La pressione arteriosa – con cui il sangue, dopo essere stato pompato dal cuore, preme sulle arterie – quando alta, può comportare il danneggiamento di diversi organi, come il cuore stesso, le arterie e i reni. Questo potrebbe comportare delle complicazioni per la salute, ovvero:
- Aterosclerosi;
- Insufficienza cardiaca;
- Ictus;
- Aneurisma;
- Rottura vasi dell’occhio;
- Problemi renali;
- Sindrome metabolica.
Le cause
Le cause dell’ipertensione in menopausa possono essere diverse. Tra le cause della pressione alta può esserci, sicuramente, l’invecchiamento delle arterie che comportano un flusso sanguigno ridotto, in quanto tendono a divenire più rigide e spesse.
Nelle donne, dopo i 50 anni, è osservabile un aumento significativo della pressione arteriosa e ciò può essere attribuito ai cambiamenti ormonali caratteristici della menopausa: le donne in menopausa hanno, infatti, il doppio della probabilità di soffrire di pressione alta rispetto alle donne che si trovano in età fertile e ciò vuol dire che anche le donne che non hanno mai sofferto di ipertensione potrebbero andare incontro ad un aumento dei valori nella terza età.
Il meccanismo che può portare a tale conseguenza non è, però, ancora stato chiarito. Sembra, però, che siano gli ormoni femminili a giocare un ruolo fondamentale: gli estrogeni – in diminuzione durante la menopausa – pare svolgano un effetto protettivo sulla salute cardiovascolare.
Possono esserci anche altre cause che possono provocare un aumento della pressione arteriosa, ovvero:
- Assunzione di farmaci, come i decongestionanti e gli analgesici che possono influire sui valori della pressione;
- Malattie, come il diabete
- Tumori delle ghiandole surrenali;
- Disturbi renali;
- Malformazioni cardiache congenite;
- Uso di stupefacenti.
I fattori di rischio
La comparsa dell’ipertensione in menopausa può essere agevolata da alcuni fattori di rischio, come:
- Il sovrappeso e l’obesità, in quanto è maggiore la quantità di sangue necessaria per irrorare l’organismo e, di conseguenza, anche la pressione esercitata sulle arterie;
- L’eccesso di sodio e di zucchero nella dieta;
- La sedentarietà;
- Il fumo e l’alcol, i quali possono restringere le pareti delle arterie e danneggiare il cuore;
- Lo stress;
- La carenza di vitamina D e di potassio;
- Età, in quanto il rischio aumenta con l’invecchiamento;
- Ereditarietà.
La diagnosi
Alla comparsa dei sintomi e dei segni, è necessario contattare il medico, così da poter stabilire una diagnosi e procedere con la prescrizione della terapia più adeguata all’ipertensione in menopausa.
Oltre alla visita medica base, allo studio dei sintomi, alle analisi del sangue complete, agli esami di routine e alla misurazione della pressione, potrebbe essere necessario eseguire dei test di approfondimento, come l’esame delle urine e l’elettrocardiogramma: in questo modo, infatti, si potrebbe avere un quadro completo della situazione ed escludere o meno la presenza di altre malattie.
La pressione dovrà essere misurata più volte, in quanto è soggetta all’emozionalità e ai momenti della giornata.
La cura
La cura per l’ipertensione in menopausa può includere una terapia ormonale sostitutiva per attenuare la sintomatologia – ma non per risolverla del tutto – e l’assunzione di alcuni farmaci antipertensivi. Qualunque tipo di farmaco dovrà essere prescritto dal medico, che fornirà anche le indicazioni precise sul dosaggio e sulla durata del trattamento.
I rimedi naturali
Ci sono dei rimedi naturali contro l’ipertensione in menopausa? La pressione alta può essere curata anche naturalmente: esistono, infatti, alcuni rimedi naturali efficaci contro la pressione alta. Vediamone alcuni:
- Biancospino: pianta dagli effetti benefici sull’apparato cardiovascolare, grazie ai suoi fiori e foglie;
- Foglie di ulivo: queste vantano un’azione ipotensiva ottima;
- Tiglio: anch’esso utile nei casi di ipertensione come infuso, grazie alla sua azione vasodilatatrice e alla capacità di fluidificare il sangue;
- Cardamomo: da bere come tisana.
Sicuramente, anche l’alimentazione svolge un ruolo importante in caso di ipertensione in menopausa. Nella tabella che segue, è possibile vedere gli alimenti consigliati e la frequenza di assunzione.
Alimenti | Quantità |
---|---|
Verdure | Più di 1 porzione a pasto |
Frutta | 1-2 porzioni a pasto |
Pane e cereali | 1-2 porzioni a pasto |
Legumi | 2 porzioni alla settimana |
Uova | 2-4 uova a settimana |
Latticini | 1-2 porzioni al giorno |
Pesce | Più di 2 porzioni alla settimana |
Carne bianca | 2 porzioni alla settimana |
Carne rossa | Meno di 2 porzioni alla settimana |
Dolci | Meno di 3 porzioni alla settimana |
Olio extravergine di oliva | Ad ogni pasto |
Allontanare il sodio in eccesso è un ottimo punto di partenza, così come l’aumento del consumo di frutta e verdura e la riduzione del consumo di carne, formaggi e salumi. Allo stesso modo, sarebbe opportuno ridurre il più possibile il consumo di caffè e alcolici.
La prevenzione
Non va sottovalutata l’importanza della prevenzione. Ecco alcune regole fondamentali per cercare di evitare la comparsa di ipertensione:
- Seguire una dieta sana, consumando alcuni cibi contro la pressione alta – come la verdura, la frutta e i cereali integrali – ed evitando alcuni cibi, come quelli di origine animale, diminuendo anche la quantità di sale assunta;
- Mantenere il peso forma;
- Fate attività fisica;
- Evitare l’alcol e il fumo;
- Combattere lo stress, effettuando delle tecniche di respirazione profonda e di rilassamento come lo yoga o la meditazione;
- Controllare la pressione con regolarità.
L’attività fisica comporta un migliore apporto di sangue e ossigeno ai tessuti, fornendo una sensazione di benessere diffuso in tutto il corpo: le migliori attività sono quelle aerobiche di media intensità, come il ciclismo o la corsa.
La prognosi
Infine, la prognosi dipenderà da diversi fattori, come dalla tempestività di intervento, dalla gravità della condizione e dalle cause scatenanti, oltre che dall’età e dallo stato di salute del paziente. La prognosi sui disturbi della menopausa è tendenzialmente buona ma, se non trattata, può aumentare il rischio di complicazioni cardiovascolari.