Per portare avanti un tipo di invecchiamento che consenta di arrivare ad essere centenari conta anche la personalità. Non sono soltanto i fattori biologici a svolgere una funzione di primo piano, ma anche le caratteristiche psicologiche sono determinanti per arrivare a 100 anni, superando in modo brillante i vari acciacchi.
Lo hanno messo in evidenza i ricercatori dell’Università della Georgia, i quali hanno preso in considerazione diversi centenari, per comprendere fino in fondo come le caratteristiche mentali possano influire sulla longevità. D’altronde si tratta di una questione che non può essere affatto ignorata, considerando che con il progresso della ricerca scientifica le nuove generazioni hanno la possibilità di arrivare oltre i 100 anni di vita.
I ricercatori hanno valutato la storia personale dei soggetti, le loro condizioni di salute sia a livello fisico che mentale e la loro situazione emotiva. In questo modo sono riusciti a capire che il segreto di un invecchiamento senza troppi problemi di salute è dovuto anche al possesso di una personalità forte, che metteva i soggetti in grado di valutare con serenità il loro stato di salute e di stare bene con se stessi.
In particolare è risultata essenziale la capacità di adattamento alle varie situazioni. Si tratta in sostanza di capacità molto soggettive che hanno a che fare con la personalità che dipende dalla dimensione delle aree cerebrali.
Carattere aperto, influenze ambientali, esperienze vissute nell’infanzia, tutti elementi che concorrono a delineare il profilo dell’invecchiamento e la possibilità di arrivare a 100 anni e anche oltre.