Il gelato è uno dei piaceri dell’estate ma se si soffre di intolleranza al lattosio si può mangiare? Ecco i consigli dell’esperta.
Per refrigerarsi dal caldo estivo non c’è niente di meglio di un gelato. Che sia alla frutta, alla crema o al cioccolato poco importa: il gelato è uno dei piaceri della vita e, a volte, sostituisce del tutto il pasto perché è nutriente e fa bene all’umore.
Ma è fatto con latte e coloro che sono intolleranti al lattosio non possono mangiarlo (il lattosio è, appunto, lo zucchero contenuto nel latte). Devono privarsi quindi del piacere del gelato? No, se seguono questi consigli dell’esperta.
Come mangiare il gelato con l’intolleranza al lattosio? I consigli dell’esperta
Flavia Bernini, biologa e nutrizionista, spiega che “l’intolleranza al lattosio consiste nella perdita della produzione di lattasi, l’enzima che ha il compito di dividere il lattosio, ossia lo zucchero del latte, in galattosio e glucosio e renderlo digeribile. Se il lattosio non viene scisso possono comparire sintomi come mal di pancia e gonfiore“.

Nonostante questo, chi è intollerante al lattosio non deve rinunciare al piacere di un buon gelato ma deve solo stare attento al gusto che sceglie. Dovrebbe evitare infatti i gusti alle creme, che sono spesso ricchi di latte e anche di panna, e prediligere i gusti alla frutta. Fortunatamente nei supermercati e anche nelle gelaterie il problema dell’intolleranza al lattosio è molto sentito, quindi ci sono molte alternative per coloro che soffrono di questo disturbo. Ad esempio esistono gelati vegani, preparati senza latte, burro e panna, ma con latti vegetali come quello di soia, di mandorle, di cocco e di riso.
Sono buoni come quelli “tradizionali” e possono essere apprezzati da coloro che hanno l’intolleranza al lattosio, senza preoccupazioni e paura di stare male dopo averli mangiati. Un’altra opzione è quella di consumare i cosiddetti gelati a base di latte delattosato. Come spiega la specialista Flavia Bernini, in questi gelati “è stato aggiunto l’enzima della lattasi che agirà sul lattosio dividendolo nei due zuccheri, facilmente digeribili da tutti. Il prodotto finale resta identico o un po’ più dolce rispetto a quello di partenza“.
Tante alternative ma come fare a scegliere? L’importanza di leggere le etichette
Al supermercato le alternative di gelati sono tantissime e spesso diventa difficile scegliere quello adatto se si soffre di intolleranza al lattosio. Per questo è importante saper leggere l’etichetta.

Spesso si pensa erroneamente che i sorbetti o i gelati alla frutta siano privi di lattosio e quindi sicuri da consumare. In realtà bisogna sempre leggere sulla confezione se c’è la dicitura “senza lattosio” e assicurarsi che nella lista degli ingredienti non ci siano latte e/o panna. Un altro consiglio, per evitare qualsiasi problema quando si mangia un gelato, ad esempio al bar, può essere quello di assumere integratori di lattasi prima di mangiarli. Questi aiutano a digerire meglio il lattosio e, come spiega l’esperta, “sono un valido aiuto in tutte quelle occasioni in cui non si è certi di quanto lattosio sarà presente nel pasto o ci si vuole concedere qualcosa di piacevole, come un buon gelato, ma non si ha la possibilità di sceglierlo senza lattosio“.
Come visto esistono tante alternative di gelati per coloro che sono intolleranti al lattosio, così non dovranno rinunciare al piacere di questo dolce davvero delizioso. L’importante è far attenzione agli ingredienti e alle etichette quando si acquistano al supermercato o accertarsi in gelateria che non contengano lattosio.