Articolo aggiornato il 24 Novembre 2021
L’intestino parla di noi, molto più di quanto potrebbe fare qualsiasi altro organo. Sappiamo bene che grande importanza riveste per la salute e non solo, tanto da essere chiamato il “secondo cervello”. Ma che addirittura potesse rivelare alcune nostre abitudini quotidiane è davvero bizzarro. Eppure è proprio ciò che hanno scoperto gli scienziati.
L’intestino parla delle nostre abitudini
Ci sono persone che amano andare a dormire presto e svegliarsi la mattina ben riposate, pronte per affrontare con carica una nuova giornata. E c’è poi chi preferisce fare tardissimo la sera e quindi dormire più a lungo (cosa che oggi è possibile per molte più persone, grazie allo smart working). Ebbene, l’intestino ci rivela a quale delle due categorie apparteniamo. Questo è ciò che è emerso da un recente studio condotto dall’Università di Haifa, pubblicato su The Faseb Journal.
I ricercatori hanno chiesto a 91 soggetti di scegliere il proprio cronotipo (sulla base dell’istinto a svegliarsi presto o a rimanere a letto fino a tardi nel fine settimana, quando non si ha la sveglia puntata). Quindi hanno analizzato i loro campioni di feci, sequenziandone il Dna batterico. In questo modo hanno potuto identificare tutte le specie batteriche intestinali, individuando in particolar modo quali sono quelle prevalenti in ciascuna persona.
La ricerca ha permesso di scoprire che i gruppi di batteri di cui è maggiormente ricco l’intestino sono diversi a seconda dell’abitudine delle persone ad essere mattiniere o tiratardi. Nei primi si riscontravano infatti maggiori quantità di Alistipes, nei secondi invece di Lachnospira. Non è tutto, perché gli scienziati hanno approfondito l’argomento e trovato delle differenze sostanziali nella dieta delle due categorie di partecipanti.
I mattinieri avevano principalmente abitudini alimentari più sane, con un’abbondanza di frutta e verdura (ovvero cibi ricchi di fibre) e un buon quantitativo di acqua consumato ogni giorno. I dormiglioni invece riferivano una dieta più sregolata, con prevalenza di zuccheri semplici e di bevande ad alto contenuto proteico. Tutto ciò potrebbe rivelarsi interessante nel mettere a punto una dieta utile a migliorare la salute di coloro che tendono ad andare a dormire (e quindi a svegliarsi) tardi.