L’intervento per la cataratta a volte può rendersi necessario e in questo caso bisogna tenere presente che si potrebbe incorrere in dei rischi e in delle complicazioni, di cui si deve essere consapevoli, per evitare brutte sorprese per ciò che concerne la tutela della nostra salute. Vediamo nel dettaglio quali possono essere i rischi associati a questo tipo di operazione.
Rischi dell’intervento per la cataratta
Foto: Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus
Nelle prime due settimane dopo l’intervento ci può essere un rischio di incorrere in delle infezioni. È da ricordare che un’infezione individuata in modo repentino può essere oggetto di un efficiente trattamento. Per questo non bisognerebbe trascurare di ricorrere agli adeguati controlli periodici dall’oculista per la salute degli occhi.
È da specificare che bisogna adottare alcune precauzioni, come non sfregare o comprimere l’occhio, evitare eccessivi sforzi fisici, proteggersi dall’ipersensibilità alla luce, non stare sdraiati sul lato dell’occhio oggetto dell’intervento. Anche a distanza di anni non sembrano esserci rischi particolari per chi si è sottoposto da un intervento di questo genere. Il segreto per la salute degli occhi è diagnosticare in tempo i problemi.
Complicanze dell’intervento per la cataratta
In determinati casi può succedere che le condizioni dell’occhio non permettano di applicare subito la lente durante la rimozione del cristallino. Ci si dovrebbe perciò sottoporre ad un altro intervento per l’introduzione della lente. Inoltre si deve considerare che la capsula che deve tenere fermo il cristallino si può opacizzare. In questi casi si usa il laser per effettuare une minima incisione all’interno.
Complicanze post-operatorie dell’intervento per la cataratta
Si può incorrere in certi casi nello scompenso corneale determinato da una grande perdita di cellule dell’endotelio corneale. Tutto ciò può essere provocato da un lungo uso di ultrasuoni che servono ad asportare cataratte molto due. Può accadere così che la cornea perda la sua trasparenza, incidendo sull’acutezza visiva.
Si può verificare inoltre un’infiammazione a carico del segmento anteriore, determinata da residui corticali che non vengono asportati. In questo caso è opportuno che al paziente vengano somministrati degli steroidi come terapia intesa a controllare il problema. In ogni caso conviene rivolgersi a dei centri oculistica che si configurino come strutture all’avanguardia.