Articolo aggiornato il 26 Ottobre 2008
L’insonnia e’ il disturbo che più interessa i giovani e i ragazzi che sono affetti da dipendenza tecnologica: a darne notizia sono state le Associazioni che si occupano di giovani e di famiglie, che hanno considerato come sempre più spesso i ragazzi sono soggetti a disturbi che provengono dalla carenza di sonno e dalle troppe ora abusate davanti agli schermi del computer.
Il rapporto che lega i giovani con il mezzo informatico e con il PC, infatti, è uno dei fenomeni più complessi del nuovo millennio, che riguarda non solo i giovani ma anche gli adolescenti: il compromesso che il giovane raggiunge, per poter seguire i suoi interessi e anche le amicizie che fa in internet, senza tralasciare il quotidiano, si traduce in poche ore di sonno, che con il tempo diventano insonnia, disturbo vero e proprio.
In Italia, ad esempio, si calcola che che il 45% dei ragazzi dorma meno di 6 ore per notte, il 25% è sulla soglia delle sei ore, il 10% a sufficienza, da cui una situzione che nell’organismo si caratterizzata dalla carenza di melatonina.
Le percentuali di cui sopra non sono relative solo all’Italia, infatti in tutto il mondo industrializzato la situazione è simile, tanto in Inghilterra che in Germania che in Francia, stato quest’ultimo che ha deciso di dare un giro di vite al problema affrontando insieme all’Unione Nazionale delle Famiglie e all’Accademia di Parigi realizzando un DVD da distribuire alle scuole e alle famiglie dove si spiega come mai la luce degli schermi del PC blocca la secrezione di melatonina.
Se si pensa che circa il 14% dei ragazzi francesi la notte si sveglia all’improvviso e non riesce più a prendere sonno, mentre in USA la percentuale sale al 25% si capisce come mai il problema sia di piena attualità. Un giovane che su sette ore di sonno ne perde anche solo un paio, il giorno dopo non potrà passare una buona mattinata, dunque anche la scuola sarà più difficile, come del resto lo studio a casa, come un effetto domino che si ripete tutti i giorni.
Se i ragazzi poi hanno delle difficoltà nello studiare, devono dormire ancora meno, alzarsi prima per ripassare e quindi perdono sonno di nuovo, proprio quel sonno che serve per sviluppare la memoria, come non molto tempo fa avevamo già detto su TantaSalute, quindi il problema diventa sempre più grande, fino a trasformarsi in un un buco nero: poco sonno, cattivo rendimento scolastico, veglia pesante, irascibilità e scarsa qualità dei rapporti. Come dire: tanto si fa e poco si conclude.
Eppure, nonostante sia evidente che qualcosa non funziona a dovere, i giovani rimangono fino a notte fonda davanti alla chat o in internet, se non hanno internet stanno davanti alla play station o al limite al televisore, e le nuove malattie, come quella che prontamente la neurologia ha definito Disturbo IAD, dovuto alla dipendenza da Internet, che colpisce anche i bambini e da disturbo si trasforma in malattia e in disordine mentale permanente.
Per i giovani alcune regole dovrebbero essere rispettate, specialmente se al mattino si devono alzare prima delle otto: staccare il PC verso le 23, al limite alla mezzanotte, staccare il cellulare, evitare di abusare alcool e fumo durante la settimana scolastica, rispettare l’orologio biologico, stabilire un cronometro personale delle azioni e rispettarlo sempre, pena il disturbo psicologico. Avere un orologio notturno non è un male, ma bisogna ricordarsi di compensarlo con dei riposi al mattino, altrimenti il “sistema” vacilla.