Articolo aggiornato il 7 Aprile 2022
Che cos’è l’insolazione, con quali sintomi si manifesta e cosa bisogna fare in caso di colpo di sole? D’estate, una prolungata esposizione ai raggi solari e alle temperature elevate può provocare una condizione conosciuta come insolazione (detta anche colpo di sole). Si tratta di una situazione patologica che presenta sintomi ben precisi ai quali prestare attenzione, perché possono evolvere in maniera piuttosto seria. Cerchiamo di scoprirne di più.
Indice dei contenuti:
Cos’è l’insolazione
L’insolazione, o colpo di sole, è quella condizione che si verifica in seguito ad una prolungata ed eccessiva esposizione ai raggi solari, soprattutto se ciò avviene quando si ha la testa scoperta. Si differenzia dal colpo di calore, che solitamente presenta sintomi più gravi ed è causato dall’esposizione a qualsiasi fonte di calore, in particolar modo in ambienti con ridotta ventilazione ed elevata umidità, tali da impedire all’organismo di abbassare la temperatura corporea mediante la sudorazione.
Le cause dell’insolazione
Come abbiamo visto, l’insolazione è causata dall’esposizione eccessiva ai raggi solari, che provoca un innalzamento della temperatura corporea. Inoltre l’organismo deve affrontare gli effetti delle radiazioni UVA e UVB, che sono responsabili della maggior parte dei sintomi della condizione.
Ci sono alcuni fattori di rischio che possono aumentare le possibilità di avere un colpo di sole:
-temperatura esterna elevata;
-umidità elevata;
-scarsa o assente ventilazione.
Ad essere maggiormente soggetti all’insolazione sono i neonati e i bambini, ma anche gli anziani, che hanno una ridotta sudorazione. Il rischio aumenta inoltre per le persone che hanno malattie croniche o che hanno scarse capacità di termoregolazione (come chi soffre di ipotiroidismo), le persone che fanno uso di alcool e droghe e coloro che lavorato all’aperto facendo un’intensa attività fisica.
Ricordate che l’insolazione non colpisce solamente chi va al mare: in montagna, sebbene le temperature siano mediamente più basse, l’irradiazione del sole è più intensa e quindi le sue conseguenze si presentano con maggior frequenza.
I sintomi dell’insolazione
Come capire se vi trovate di fronte ad un colpo di sole? I primi sintomi includono solitamente stanchezza e malessere generale, accompagnati da nausea, vertigini e pelle calda al tatto. Sono frequenti anche sensazione di vertigini, mal di testa, calo di pressione e aumento della sudorazione. Nei bambini, vi è anche una forte irritabilità, che spesso si manifesta con pianto inconsolabile.
Nei casi più seri, l’insolazione può scatenare sintomi molto più ampi: si presentano così eritema della zona esposta al sole, arrossamento degli occhi e fotofobia, gonfiore degli arti inferiori, rigidità del collo e stato confusionale (segni, questi, della congestione dei vasi cerebrali), febbre, vomito e disidratazione. Chi ha un colpo di sole può anche essere soggetto a svenimento e a convulsioni.
Colpo di sole: i rimedi
Non bisogna assolutamente sottovalutare l’insolazione: sebbene nella maggior parte dei casi comporti sintomi piuttosto lievi, questi possono peggiorare rapidamente se non si interviene. Spesso non è necessario rivolgersi ad un medico, essendo sufficiente adottare qualche piccolo stratagemma per trovare subito sollievo. Vediamo cosa fare e cosa non fare in caso di colpo di sole.
Cosa fare
Se avvertite sintomi quali malessere, vertigini, ipotensione e febbre, tanto da temere di essere stati colpiti da insolazione, riparatevi subito dal sole e recatevi in un luogo fresco, possibilmente ben arieggiato. È consigliato assumere la posizione sdraiata con le gambe leggermente sollevate rispetto al resto del corpo, per favorire il ritorno del sangue al cuore.
Tra i rimedi di primo soccorso per il colpo di sole ci sono le spugnature: è importante raffreddare il corpo con acqua fresca, con impacchi sulle tempie, sui polsi e sui lati del collo. Bisogna inoltre bere a piccoli sorsi acqua non troppo fredda o bevande arricchite di sali minerali.
Cosa non fare
In caso di insolazione, non restate esposti al sole e non cercate riparo sotto l’ombrellone, perché i raggi solari penetrano il tessuto mantenendo elevata la temperatura. Per bagnare il corpo e raffreddarlo, non utilizzate acqua gelata: questa causa vasocostrizione, rendendo più difficile la dispersione del calore. Non bisogna inoltre somministrare alcun farmaco, incluso un antipiretico per abbassare la febbre da insolazione, se non dietro prescrizione medica.
Quando preoccuparsi
Se i sintomi sono particolarmente gravi (come ad esempio nel caso in cui si manifestino forte mal di testa, stato confusionale, vomito o svenimento), è fondamentale chiamare tempestivamente i sanitari e, nell’attesa, mettere in atto le procedure di primo soccorso. Bisogna inoltre rivolgersi al medico se l’area colpita da insolazione riporta ustioni, se i sintomi non si alleviano entro 20 minuti e se la febbre persiste ancora a lungo.
Prevenzione
È possibile prevenire il colpo di calore? Per evitare di essere colpiti da un’insolazione, è importante rispettare alcune semplici regole, soprattutto se si è a rischio (in particolare bambini e anziani). Innanzitutto è fondamentale mantenersi ben idratati, bevendo almeno 2 litri d’acqua al giorno nelle giornate più calde. Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale: consumate pasti leggeri e portate in tavola cibi ricchi di acqua e sali minerali, come frutta e verdura.
Evitate di uscire nelle ore più calde della giornata, specialmente tra le 11 e le 15. Se siete al mare, durante le ore centrali è bene trovare un posto riparato che non sia l’ombrellone, perché il tessuto lascia passare i raggi ultravioletti. Ricordate di proteggere la pelle con creme solari ad alta protezione, esponendovi gradualmente al sole. Infine, indossate abiti leggeri di tessuti naturali, come lino e cotone, prediligendo colori chiari, e non dimenticate di coprire la testa con un cappello.