Nel mondo moderno lo spostamento, per tanti motivi, con l’uso di mezzi a motore, si rivela spesso oltre che necessario, indispensabile: per questo riuscire a trovare dei combustibili che siano rispettosi della salute umana e in linea con le direttive a rispetto dell’ambiente e’ non solo efficente, ma anche utile.
Rispetto a 30 anni fa l’uso dei mezzi di trasporto e’ aumentato del 126%, motivo per cui e’ sempre piu’ difficile limitarsi a dire che il rispetto del protocollo di Kyoto e’ un dovere dello Stato e via dicendo: nessuno, se non tutti insieme ciascuno per il suo, riuscira’ a fare si’ che l’inquinamento diminuisca, come e’ indispensabile prendere decisioni di governo quando si tratta di difendere la salute dei cittadini che appartengono a uno stesso Stato.
Quando si pensa al traffico, chiaro, si pensa alla benzina e al gasolio, cosi’ come viaggia la maggior parte delle automobili e dei TIR che trasportano le merci per “far funzionare” l’economia; questi motori sono motori che emettono delle sostanze definibili come inquinanti: si tratta di sostanze come l’Azoto, il Monossido di Carbonio e l’Anidride Solforosa. E sono queste sostanze, per fare un esempio chiaro dell’effetto dell’inquinamento, che si attaccano ai muri dei condomini e li rendono grigi, unti e a volte rovinati, che penetrano nelle lenzuola rovinandole come una sigaretta rovina un polmone, si attaccano alle verdure e creano quella patina bianca che si lava solo con acqua tiepida.
Bene: questi sono degli esempi che dovrebbero servire a far capire come mai e’ stato ed e’ tutt’ora importante usare combustibili il meno inquinanti possibile, e limitarsi nel consumarli senza motivo. Grazie alla tecnologia le sostanze contenute nella benzina ora sono meno impattanti, e anche il diesel nella formula ecologica ha meno residui. Pur tuttavia la combustione, se da una parte toglie dall’altra aggiunge.
Gli inquinanti sono diminuiti in quantita’, ma sono cambiati in qualita’: nella catalitica infatti sono contenuti gli MPG, Metalli del Gruppo del Platino, che hanno la sconveniente caratteristica di causare reazioni allergiche a livello di apparato respiratorio e sono dei componenti non naturali che sono molto concentrati in ambiente urbano e sono tossici per l’essere umano; la soluzione che si prospetta e’ quella di proteggere alimenti e acque ad uso alimentare, per evitare di assorbire in questo modo gli inquinanti, e studiare nuove tecniche di precipitazione delle componenti chimiche, che, in genere, sono concentrate proprio sul suolo stradale e nelle strette vicinanze delle stesse strade. E’ sempre possibile, anche se ben poco probabile, che in futuro la tecnologia consenta di proteggere davvero l’ambiente naturale dalle arterie di comunicazione.