Inquinamento atmosferico: più del doppio i morti rispetto agli incidenti stradali

Secondo la Sociedad Espanola de Neumologia y Cirurgia Toracica (Separ) 16 mila persone nella sola Spagna muoiono per le conseguenze dell’inquinamento e ciò è del tutto spiegabile con un altro dato, ovvero che almeno 84 spagnoli su cento sono costantemente esposti a livelli di inquinanti superiori a quelli ammessi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità

Articolo aggiornato il 3 Marzo 2010

inquinamento
Visto che l’argomento dominante delle ultime domeniche è stato solo relativo alle notizie sul blocco del traffico, con la speranza, vana per’altro, che impedire ai cittadini di circolare con le proprie vetture nei giorni festivi nelle città, risolvesse il problema, anzicchè cercare correttivi contro l’inquinamento delle metropoli, occorre ricordare che, come dice uno studio spagnolo, ma non è che l’ennesimo, l’inquinamento atmosferico è causa importante di morte per i cittadini.
Secondo la Sociedad Espanola de Neumologia y Cirurgia Toracica (Separ) 16 mila persone nella sola Spagna muoiono per le conseguenze dell’inquinamento e ciò è del tutto spiegabile con un altro dato, ovvero che almeno 84 spagnoli su cento sono costantemente esposti a livelli di inquinanti superiori a quelli ammessi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
 
Lo studio spagnolo non si è limitato al solo aspetto dell’inquinamento delle città, a questo si aggiunge quello proveniente dalle industrie e persino dalle abitazioni. Nei numeri si rileva che un terzo delle morti da inquinamento sono ascrivibili all’inquinamento automobilistico con un carico di morti che supera quasi del doppio il numero delle vittime da incidenti stradali. “Quando respiriamo, respiriamo molto più che ossigeno; l’aria contiene altri elementi che riducono la qualità dell’aria e hanno effetti nocivi sull’ambiente e la salute”, sostiene Cristina Martinez, coordinatrice del settore per Separ. Perciò, abbassare le emissioni è “prioritario non solo in termini di protezione dell’ambiente, ma per la salute delle persone”. Ne deriva che le politiche dei diversi Stati europei, almeno per quanto ci riguarda, dovranno essere orientate verso una seria lotta all’inquinamento ambientale che si fa coi fatti e non più con le parole.

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