Le aree cittadine che sono soggette all’inquinamento, spesso, anche all’apparenza, sono piu’ grigie, meno belle e sufficientemente degradate, questo perche’ nel tempo hanno subìto gli attacchi di tutte le sostanze che, con il vento o con la pioggia, si sono depositate qua e la’, rovinando marmi, cemento e verde. Ma per l’uomo quali sono i veri rischi?
In foto: Particolato concentrazione
Secondo la OMS (Organizzazione Mondiale della Sanita’) l’inquinamento atmosferico, in Europa, rientra tra le 10 maggiori cause di mortalita’ per gli esseri umani (WHO 2002), ma i livelli di inquinamento non sono uguali in tutte le zone di una citta’, perche’ alcune sono piu’ trafficate, magari hanno oltre che molti servizi molti centri di interesse, altre invece meno.
Un dato di fatto pero’ c’e’: se non si puo’ intervenire sui mezzi dei privati, cercando di incentivare l’uso di macchine ecologiche, si potrebbe farlo con i mezzi pubblici, che sono sempre in strada e che inquinano proprio le zone piu’ “calde” delle citta’. Se rispetto a 15/20 anni fa, contando a ritroso a grandi linee, sono stati fatti molti progressi, basti pensare al numero di mezzi di trasporto pubblico non razionalizzato che si sprecavano, insieme ai mezzi di trasporto destinati all’uso di taxi, nei punti caldi delle grandi citta’ commerciali, non e’ cambiata la mentalita’ che sta alla base della gestione di questi mezzi di trasporto.
Secondo una ricerca pubblicata dalla European Environmental Agency nel 2005 e’ possibile abbattere considerevolmente i livelli di CO2 e di particolato che ci sono nell’aria semplicemente valutando l’adozione, ad esempio, del gas naturale, inferiore anche di 100 volte in impatto inquinante ai tradizionali carburanti ecologici, idrogeno, inferiore anche di 400 volte, o altre forme di alimentazione energetica per mezzi di trasporto.
Per tradurre in patologie questo problema si elencano: allergia, asma, bronchite, tosse, raffreddore, eczema, disturbi cardio-circolatori e tumori, che espresso in dati, significa che a livello europeo entro il 2020 ci saranno 350.000 morti in piu’ rispetto alla naturale aspettativa di vita, con l’aggiunta della riduzione dell’attesa di vita di ogni cittadino, che rimane sano, di 9 mesi circa. Dati che fanno pensare.
Inquinamento atmosferico: i rischi per la salute
Per tradurre in patologie questo problema si elencano: allergia, asma, bronchite, tosse, raffreddore, eczema, disturbi cardio-circolatori e tumori, che espresso in dati, significa che a livello europeo entro il 2020 ci saranno 350.000 morti in piu' rispetto alla naturale aspettativa di vita, con l'aggiunta della riduzione dell'attesa di vita di ogni cittadino, che rimane sano, di 9 mesi circa. Dati che fanno pensare.
