Articolo aggiornato il 25 Novembre 2015
L’infuso di malva è un rimedio naturale contro diversi tipi di problematiche, più o meno gravi. In questo articolo vedremo nel dettaglio le proprietà, i benefici e le controindicazioni di questa meravigliosa erba officinale. La malva si può trovare selvatica nei prati, coltivare oppure acquistare essiccata in erboristeria.
Le proprietà e i benefici di questo infuso
La malva è una pianta officinale appartenente ad un genere che conta circa 40 specie diverse. E’ una pianta cespugliosa dal fusto ricoperto di piccoli peli che può arrivare fino a 90 centimetri di altezza. Le foglie della malva sono piccole, dentellate e ricoperte di morbidi piccoli peli. I fiori si distinguono per il loro bellissimo colore violaceo/lilla. I fiori compaiono tra maggio e agosto, sono formati da 5 petali a forma di cuore distanziati tra loro, molto belli da vedere.
La malva viene utilizzata sin dall’800 D.C. come rimedio medicamentoso per diversi mali, mentre nel Diciassettesimo secolo in Italia le venne riconosciuto l’appellativo di “omnis morbi”, ovvero “rimedio per ogni male”.
Le foglie e i fiori della malva, raccolti prima della completa fioritura tra giugno e settembre, si utilizzano freschi o essiccati in ambienti ben areati, non umidi e al riparo dalla luce del sole.
La malva spicca tra le erbe officinali per le sue proprietà antinfiammatorie, astringenti, calmanti, emollienti e lievemente lassative.
Come infuso o tisana, la malva esercita un’azione emolliente ed espettorante nella cura di bronchiti, tosse e catarro, mentre le foglie consumate cotte stimolano l’appetito e facilitano la digestione.
La malva è particolarmente conosciuta per la sua azione benefica sulle infezioni legate alle vie urinarie, in particolar modo la tanto odiata dalle donne cistite.
Ma la malva porta dei benefici anche all’esterno del nostro corpo: l’infuso può essere utilizzato per fare dei gargarismi e sciacqui in caso di stomatite, afte e ascessi dentari. Sotto forma di clisteri in caso di costipazione e stitichezza, mentre una lavanda intima a base di infuso di malva rafforza l’azione contro la cistite. L’infuso viene utilizzato anche sulla pelle per lenire gli eczemi e il prurito delle punture di insetto.
Se vuoi concederti un bagno rilassante e idratante, aggiungi un decotto di fiori e foglie nella tua vasca da bagno. Se hai gli occhi stanchi ed arrossati, fai degli impacchi con l’infuso di malva.
Inoltre la malva può essere utilizzata per arricchire insalate, minestre, frittate, risotti e molti altri piatti.
La malva, rispetto ad altre erbe officinali, non presenza controindicazioni e nemmeno reazioni allergiche, se sconsiglia in ogni caso un abuso. La malva è indicata anche per le donne in gravidanza, dove è più facile contrarre la cistite.
Ingredienti
Per 1 litro occorrono:
- 25gr di malva essiccata
- 1 litro di acqua minerale naturale
Preparazione
- In un pentolino porta ad ebollizione 1 litro di acqua.
- Aggiungi la malva e lascia bollire per qualche minuto poi spegni il fuoco.
- Lascia riposare l’infuso per circa 10-15 minuti.
- Filtra l’infuso versandolo in una bottiglia di vetro.
Se soffri di cistite, consumane una tazza ogni sera prima di andare a dormire.