L’influenza H1N1 nel 2013 è già arrivata anche in Italia. Sono stati registrati i primi casi, che hanno messo in evidenza come i sintomi non differiscano molto da quelli dell’influenza classica stagionale: febbre, dolori muscolari, cefalea, stanchezza, mancanza di appetito e a volte anche nausea, vomito e diarrea. Può presentarsi in forma lieve, ma di frequente ha anche un decorso che si rivela abbastanza serio. Infatti può causare delle complicazioni, legate soprattutto al peggioramento di patologie croniche. Ne possono conseguire polmonite e insufficienza respiratoria. Ecco perché è importante rivolgersi subito alle cure adeguate, per evitare di incorrere in conseguenze gravi.
L’incubazione e i sintomi
I virus dell’influenza H1N1 riescono a vivere sulle superfici per un arco di tempo compreso tra le 24 e le 48 ore. In ogni caso, già dopo qualche tempo la loro infettività si riduce, a causa dell’esposizione all’ambiente esterno. L’incubazione dura da uno a tre giorni e le persone sono contagiose già durante questo periodo che precede la comparsa dei sintomi.
In linea generale, possiamo dire che il contagio può avvenire da un giorno prima dell’inizio dei sintomi fino a sette giorni dopo. I bambini possono essere fonte di contagio anche più a lungo.
L’esordio è brusco, con febbre elevata, brividi, cefalea intensa, dolori muscolari e articolari, che si concentrano soprattutto alla schiena. Nel giro di poche ore al tutto si aggiungono anche il naso che cola, la lacrimazione, il mal di gola, l’intolleranza alla luce, una sensazione di bruciore dietro lo sterno e la tosse. Possono essere presenti anche nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.
Anche i sintomi nei bambini sono gli stessi, anche se i più piccoli, non essendo in grado di descrivere il quadro sintomatologico generale, manifestano il loro malessere con pianto e irritabilità.
Nei neonati la febbre è presente soltanto in via eccezionale, mentre nei bambini da uno a cinque anni, oltre alla febbre molto alta, si manifestano anche la congiuntivite, la bronchite e la laringotracheite.
Le cure
Le cure dell’influenza H1N1 si basano su farmaci sintomatici, come gli antinfiammatori, gli antipiretici e i sedativi della tosse. Particolare attenzione deve essere prestata all’uso degli antivirali. E’ infatti consigliabile usare questi ultimi soltanto per il trattamento in quei soggetti che, a causa di condizioni di salute già compromesse, potrebbero andare incontro a delle complicazioni.
Non è da trascurare il fatto che questi farmaci possono presentare anche dei notevoli effetti indesiderati, per cui bisogna essere piuttosto prudenti. In ogni caso, usarli in maniera preventiva non porta a nessun beneficio, perché l’unica forma di prevenzione è il vaccino.
Questo permette di proteggersi dall’infezione, garantendo l’80% di immunizzazione.