Per l’influenza 2014 si prevede un nuovo tipo di vaccino, che ha l’obiettivo di prevenire la comparsa dei sintomi tipici della nuova stagione influenzale. Questi ultimi consistono essenzialmente nella febbre, nella tosse, nel mal di gola, nel naso che cola e nella nausea. Sono condizioni che siamo abituati a fronteggiare nel corso dell’anno e che anche in questo prossimo periodo si ripresenteranno. In genere basta qualche giorno di riposo e qualche antinfiammatorio, per porre riparo al tutto. In alcuni casi, però, bisogna stare particolarmente attenti e ricorrere al consulto di un medico.
Il vaccino
Il vaccino per l’influenza 2014 è già in lavorazione da alcuni mesi. Si parla, in particolare, di vaccino quadrivalente. Questa composizione comprenderà, oltre ai ceppi utilizzati anche nella stagione influenzale precedente (A/California (H1N1), A/Victoria (H3N2) e B/Massachusetts), anche il B/Brisbane.
Gli esperti hanno spiegato che la decisione di preparare un vaccino quadrivalente è dovuta al fatto che in alcuni Paesi del mondo ci sono stati in circolazione due ceppi del virus B, con uno B/Massachusetts leggermente diverso e per il quale c’è la necessità di una maggiore protezione. Il vaccino utilizzato nella stagione 2012/2013 era in grado di proteggere contro il B/Wisconsin, comunque molto simile alle altre varietà di tipo B.
I sintomi
I sintomi dell’influenza 2014 saranno quelli tipici: febbre che può arrivare a superare anche i 38 gradi, mal di gola e tosse, naso che cola, mal di testa, senso di affaticamento, brividi, nausea, vomito e diarrea. La sintomatologia è molto simile a quella del raffreddore, ma, in generale, i sintomi dell’influenza sono più gravi. In particolare, si prova un maggiore senso di stanchezza.
Quando chiamare il medico
Di solito i sintomi dell’influenza tendono a risolversi nel giro di qualche giorno. A volte possono subentrare, però, delle condizioni, che inducono a dover rivolgersi subito al medico, magari andando al pronto soccorso. Si ha questa necessità quando si avverte dolore al petto o all’addome, quando si hanno difficoltà nella respirazione, quando il vomito non si attenua, quando si cade in uno stato confusionale o si hanno le convulsioni.
Si tratta di complicazioni, alle quali sono maggiormente soggetti gli anziani, i bambini e i pazienti che presentano malattie croniche. Proprio queste tre categorie possono incorrere in delle complicazioni dell’influenza stagionale: polmonite, infezioni all’orecchio, disidratazione e peggioramento delle patologie croniche.