Imparare a riconoscere i sintomi dell’infarto può salvare la vita, oltre quelli noti ce ne sono alcuni difficili da associare.
Un infarto determina un forte dolore al petto, la difficoltà respiratoria e anche un formicolio al braccio. Questa sintomatologia è chiara e nota a tutti e permette di comprendere subito se si tratta o meno di un problema cardiaco.

Non sempre però l’infarto insorge con questa sintomatologia, talvolta le sue caratteristiche non solo sono diverse ma variano anche da uomo a donna.
Infarto: quali sono i sintomi meno comuni da riconoscere
Un intervento tempestivo può salvare la vita, per questo è importante capire come si manifesta un infarto per poter prestare le prime cure necessarie e scongiurare il peggio. Oggi grazie alla farmacologia è possibile tenere i problemi cardiaci sotto controllo anche in pazienti anziani quindi i controlli periodici dagli specialisti sono fondamentali, soprattutto per chi ha consapevolezza di malattie congenite.

Negli over 60 ancora oggi l’infarto è una delle cause di decesso più diffuse, che non riguarda solo il cuore – come si potrebbe immaginare – ma ogni organo. Si parla di “infarto” di un tessuto quando questo non riceve più sangue e quindi non è ossigenato correttamente. I sintomi possono variare. Ed è per questo che non solo è importante conoscerli, ma anche effettuare una dovuta prevenzione.
Nell’uomo tipicamente si manifesta come dolore al petto come se fosse stretto in una morsa, formicolio alla mano e anche dolori forti che si irradiano lungo la schiena. Nella donna invece il dolore è più difficile da individuare perché si accompagna sempre a problemi al collo e alle spalle come se fossero legati alla muscolatura e soprattutto problemi gastrici che vanno dal dolore allo stomaco a fastidi durante la digestione.
Affanno, vomito e vertigini possono essere preludio di un infarto soprattutto quando sono molto violenti o compaiono all’improvviso e in modo immotivato ad esempio non successivamente ad un pasto abbondante. Se si verificano questi elementi, soprattutto se combinati tra loro, è fondamentale recarsi al pronto soccorso per ricevere le prime cure mediche del caso. La tempistica in questo caso è tutto e può salvare la vita di una persona.
Meglio non rimandare, anche i controlli, eseguendo check completi secondo le indicazioni del medico e nei tempi stabiliti. In questo modo delle variazioni importanti vengono immediatamente visualizzate, garantendo una buona qualità della vita.