Ben sappiamo quanto due malattie cui l’umanità deve confrontarsi sempre di più in quest’epoca, quali sono gli infarti e gli ictus, siano deleteri per l’esistenza di quei pazienti che impattano con queste due terribili patologie che, quando non uccidono, a volte, rendono invalida la persona che vi si ammala.
Ma oggi potrebbe profilarsi all’orizzonte una soluzione terapeutica sicuramente migliore nei confronti di queste due gravi patologie, una polipillola, almeno così la chiamano ricercatori irlandesi, dei Paesi Bassi e britannici che hanno messo a punto uno studio policentrico su un farmaco che potrebbe essere l’associazione di più sostanze farmaceutiche da testare su 2.000 persone sottoposti a controlli dopo l’assunzione della molecola per un periodo di due anni.
I test sono finanziati in parte dal progetto Umpire (Use of a multidrug pill in reducing cardiovascular events), che ha ricevuto 3 milioni di euro nell’ambito del tema ‘Salute’ del Settimo programma quadro. I partecipanti alla sperimentazione sono persone che hanno giù subito un infarto o un ictus e che sono quindi a rischio cardiovascolare molto alto.
Il fine che gli scienziati si prefigerebbero con questa polipillola è quello di concentrare in un unico preparato diverse sostanze fra quelle esistenti già adesso, ovvero, acido acetilsalicilico ( Aspirina ), statine, ovvero quelle sostanze in grado di abbassare il colesterolo e migliorare lo stato delle arterie, sostanze antipertensive, per intervenire sulla pressione alta. Ma allora si dirà, qual’è mai sarà il vantaggio della polipillola se, stiamo parlando di farmaci già utilizzati per la cura di queste malattie? Il vantaggio è, almeno secondo gli scienziati, che prendendo insieme tutti i principi attivi si godrebbe dell’azione combinata delle sostanze riuscendo addirittura a dimezzare il rischio di infarto e di ictus. Insomma, il vantaggio sarebbe determinato dall’azione congiunta dei diversi principi attivi con il potenziamento da una parte della singola molecola e con la possibilità per l’organismo di assorbire i diversi principi attivi nello stesso momento della giornata…. sarà!
Fonte foto: Giorgiobertin
Infarti e ictus: ecco la polipillola che li cura o li previene
Se anzicchè curare infarti e ictus con una miriade di pillole assunte in momenti diversi della giornata potessimo contare su una singola polipillola, ci guadagneremmo in salute sicuramente
