Le cuffiette (soprattutto quelle Bluetooth) sono ormai un must per giovani e meno giovani. Sono infatti molto pratiche e leggerissime, inoltre permettono di ascoltare musica e telefonare lasciando le mani libere. Ma qual è l’impatto degli auricolari sulla nostra salute? A rivelarlo sono alcuni recenti studi, che lanciano l’allarme sull’utilizzo troppo frequente di questi piccoli dispositivi elettronici.
Auricolari, perché possono fare male
È bene chiarire subito che degli auricolari, anche quelli dotati di tecnologia Bluetooth, non sono pericolosi per la salute. Ciò a cui dobbiamo prestare attenzione è un loro impiego troppo frequente, che può portare alla comparsa di alcuni problemi. In generale, indossarli per troppe ore consecutive ci espone al rischio di contrarre infezioni all’orecchio, eczemi e dermatiti. Negli ultimi anni, la diffusione delle cuffiette in-ear (ovvero quelle, piccolissime, che si inseriscono all’interno del condotto uditivo) si è fatta sempre più capillare, dapprima tra i giovanissimi e poi anche nelle altre fasce d’età. Ma sono proprio questi i dispositivi che maggiormente possono creare disturbi di salute.
Sugli auricolari si accumulano infatti cerume e sporcizia che, a contatto con le pareti interne dell’orecchio, possono sviluppare infezioni. Secondo gli esperti, per ridurre il rischio è importante seguire alcune semplici norme. Innanzitutto bisogna scegliere il giusto tipo di cuffia: non dovrebbe provocare alcun fastidio una volta inserita nell’orecchio. Inoltre è bene fare una pausa di cinque minuti ogni ora di impiego, per lasciar prendere aria al condotto uditivo. Dopo l’utilizzo, dovremmo sempre igienizzare gli auricolari e riporli nella loro custodia – anch’essa attentamente pulita.
Uno studio pubblicato sul Journal of Health and Allied Sciences ha poi portato alla luce il rischio per chi indossa le cuffiette mentre fa sport. Durante l’attività fisica si suda molto, e l’umidità all’interno del canale uditivo può portare all’insorgenza del cosiddetto orecchio del nuotatore. Questa è un’infezione della cute che può sfociare in otite, motivo per cui è importante prevenirla. In particolare, è bene evitare di condividere i propri auricolari con altre persone: gli scienziati hanno scoperto che, così facendo, sulle cuffiette si possono rinvenire addirittura il 92% di batteri pericolosi, contro solo l’8% di quelli presenti sui dispositivi che non vengono scambiati.