La voglia di perfezione estetica, di essere belli a tutti i costi, soprattutto chiedendo l’aiutino “provvidenziale” al bisturi del chirurgo estetico, sta diventando una moda sempre più diffusa, ma, soprattutto, sempre più giovane. Un fenomeno, anzi, una realtà preoccupante, che vede un costante aumento negli Stati Uniti del ricorso dei bambini agli interventi estetici. Il motivo? Secondo gli esperti, è tutta, o quasi, questione di bulli: i più piccoli ricorrono sempre più spesso alla chirurgia estetica per evitare di diventare vittime dei soprusi dei bulli.
Migliorare e, in molti casi, perfezionare al limite del patologico il proprio aspetto fisico, per eliminare ogni possibile difetto, ogni possibile “appiglio” per bulli e bulletti, ogni eventuale motivo di scherno e di sopruso. Ecco le motivazioni che spingono, ogni anno, migliaia di giovanissimi d’oltreoceano a scegliere il chirurgo plastico, a optare per un intervento estetico.
Gli esperti, specialisti in chirurgia plastica, dell’American Society For Aesthetic Plastic Surgery, hanno registrato un aumento sensibile del trend dei giovanissimi, piccole “vittime”, che ricorrono ai ritocchi. Nel corso degli ultimi dieci anni, c’è stato un aumento del 30% degli interventi di chirurgia plastica effettuati su bambini.
Negli Stati Uniti, ma non solo. Anche in Europa e in Italia, molti genitori, giovani, giovanissimi e bambini ricorrono al chirurgo plastico per correggere piccoli e grandi difetti estetici. Il “ritocco” più richiesto è quello per le orecchie a sventola. “Si riscontra un orientamento a una chirurgia precoce perché l’orecchio verso gli 8 anni di età ha già raggiunto il 90-95% delle dimensioni definitive. In questi casi, quindi, è possibile realizzare una correzione precoce soprattutto per evitare al piccolo paziente dei problemi psicologici che possano derivare dal confronto con gli altri bambini” ha osservato uno specialista in chirurgia plastica, il dottor Cesare Azzolini.
Piccoli e grandi inestetismi, imperfezioni vere e presunte, che, invece di essere accettate e valorizzate con una buona dose di autoironia, diventano “nemici” da eliminare il prima possibile, ostacoli da schivare per evitare i bulli, ma anche problemi con lo specchio e con l’autostima.
Una tendenza che dovrebbe indurre i genitori a riflettere, gli operatori del settore a porsi, probabilmente, limiti etici e morali più severi e restrittivi, il chirurgo plastico a dire, in alcuni casi, no. Un trend al rialzo in Usa, ma anche in Francia, dove sono in costante aumento i piccoli sovrappeso e obesi, che, invece di seguire regimi alimentari equilibrati, di praticare sport per perdere peso si sottopongono alla liposuzione. Se in Germania i più richiesti sono gli interventi per contrastare la ginecomastia, cioè lo sviluppo del petto troppo pronunciato nei maschi, in Spagna i giovanissimi vogliono modellare i nasi troppo importanti e ridurre quelli troppo sporgenti.