Articolo aggiornato il 13 Aprile 2012
Per combattere l’obesità è in arrivo una nuova tecnica chirurgica che inducendo il senso di sazietà aiuta a far perdere peso. Tale patologia è ormai molto diffusa e sono molti i sistemi, anche chirurgici, per poter dimagrire e combatterla. La necessità di prevenire e di risolvere il problema dell’obesità deriva dalle patologie che ne conseguono come il diabete, l’ipercolesterolemia, le patologie cardiovascolari, e quindi l’aumento del rischio di infarto e di ictus. Stili di vita sbagliati, caratterizzati anche da un’alimentazione scorretta, possono rappresentare un fattore primario che causa un aumento di peso e nei casi più gravi l’insorgenza dell’obesità. La ricerca sta perfezionando sempre di più le tecniche chirurgiche adoperate per risolvere il problema più velocemente e, soprattutto, con meno rischi ed effetti collaterali per il paziente.
La nuova tecnologia che permetterà di perdere peso
Il nuovo sistema, chiamato “Abiliti”, è il risultato di un lavoro di ricerca italiano, e consiste nell’inserimento di un dispositivo con un principio di funzionamento simile a quello dei pacemaker cardiaci. Inviando degli impulsi elettrici allo stomaco, in precise fasce orarie, riesce a indurre il senso di sazietà. Per ora questa innovativa tecnologia è in via sperimentale, infatti, verrà presentata durante il congresso Sicob (Societa’ Italiana di Chirurgia dell’Obesita’) che si terrà ad Abano Terme dal 18 al 20 aprile, e per testarla a breve inizierà uno studio randomizzato che durerà circa 2 anni. Per questo lavoro sperimentale verranno coinvolti dei volontari obesi, con un indice di massa corporea compreso fra 35 e 50, assegnandoli in modo casuale, o al nuovo trattamento o a quello di controllo, utilizzando una tecnica chirurgica già conosciuta, come il bendaggio gastrico. Tutti i partecipanti dovranno avere caratteristiche simili, oltre ad un valore di indice di massa corporea compreso tra 35 e 50 (come visto sopra), anche un’alimentazione disordinata in tutti i sensi (nel cibo ma anche negli orari). Quello che nella maggior parte dei casi di obesità incide è, infatti, il mangiare anche fuori orario, oltre all’alimento in se. Per questo studio sono stati scelti quattro centri italiani la cui esperienza e notorietà nel trattamento dell’obesità sono comprovate. Un lavoro molto importante che evidenzierà le differenze con le altre tecniche chirurgiche e sottolineerà i pregi del nuovo sistema.
Differenze tra le conosciute tecniche chirurgiche e il nuovo dispositivo
Abiliti è un nuovo sistema intelligente capace di indurre il senso di sazietà nel paziente obeso, sfruttando gli impulsi elettrici che vengono inviati allo stomaco. Il dispositivo viene inserito per via laparoscopica, quindi entriamo sempre nel campo della chirurgia, ma in modo meno invasivo rispetto alle altre tecniche, con un rischio di insorgenza di complicazioni ed effetti collaterali ridotto, sicuramente senza abbandonare del tutto il proprio stile di vita, e senza apportare modifiche alle parti anatomiche. Sino ad ora le tecniche chirurgiche conosciute appartengono al campo della chirurgia bariatrica, precisamente il bendaggio gastrico e il bypass gastrico, che vengono effettuate sempre in via laparoscopica ma rischi e modifiche dello stomaco obbligatorie, anche perché nel primo occorre apportare un restringimento della via digestiva e nel secondo creare un’altra via per il cibo bypassando, appunto, il suo transito. Tra queste tecniche e il nuovo sistema esistono delle differenze importanti, in particolar modo per il decorso post operatorio. L’unica regola che i pazienti con pacemaker gastrico dovranno seguire sarà solo mangiare in orari ben precisi e di rispettarli per il corretto funzionamento dello stimolatore.
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