Oggi il vino biologico raccoglie sempre più consensi ed è diventato richiestissimo nei ristoranti, nelle enoteche, nei bar e, ovviamente, in cantina. La ragione è molto semplice: è più salutare rispetto a quello tradizionale. Alcune persone storcono il naso e si domandano se questa non sia solo una moda, ma sono diversi i motivi per cui un vino biologico risulta essere più sano, in primis per la gradazione alcolica tenuta sotto controllo e per la maggiore sostenibilità ambientale.
Le caratteristiche di un vino biologico
Quando si parla di vini biologici si fa riferimento a quei vini che devono essere prodotti secondo regole e canoni ben precisi.
Un vino è definito come biologico nel momento in cui il vigneto da cui proviene è interamente biologico, ossia coltivato senza far ricorso a prodotti chimici e OGM. Ma non è tutto: oltre alle caratteristiche del vigneto, anche la fase di vinificazione è cruciale ed è qui che le regole sul bio si fanno più stringenti. Un vino, infatti, è a tutti gli effetti biologico solo se in cantina sono seguiti precisi processi e vengono utilizzati esclusivamente i prodotti autorizzati.
A indicare queste regole è la Comunità Europea che, con una serie di regolamenti, vieta l’uso di prodotti quali diserbanti, fitofarmaci, pesticidi e concime di sintesi. Vanno tenuti sotto controllo, inoltre anche i livelli di anidride solforosa per ogni bottiglia: nello specifico, per il vino rosso si parla di 100 mg al litro, mentre per i bianchi la soglia si alza a 150 mg. Tutto il processo, dalla vite alla bottiglia, deve essere dunque controllato e tracciato affinché nel tuo calice ci sia un prodotto di maggiore qualità.
Perché è preferibile una gradazione alcolica ridotta
Moltissimi amanti del vino al giorno d’oggi preferiscono una gradazione alcolica più bassa. Rispetto a quanto accadeva solo qualche anno fa, i temi legati alla salute e al benessere stanno a cuore a sempre più persone, le quali tendono a prediligere un vino più leggero. Diventa più facile gustare un vino in leggerezza se ha una gradazione alcolica ridotta!
Forse ancora non sai inoltre che un vino biologico, garantendo un tasso alcolico più basso, è anche più digeribile. Per tale motivo, diversi vini della tradizione si stanno riscoprendo in una veste nuova, più leggera, ideale sia durante e che fuori dai pasti.
Una produzione vitivinicola più sostenibile e attenta all’ambiente
I vini di tipo biologico sono una scelta ideale anche perché sono più sostenibili. L’attenzione maggiore verso l’ambiente si articola sia durante la coltivazione sia nella produzione, infatti le cantine e le aziende agricole che producono vini bio spesso lavorano a circuito chiuso, cioè producono autonomamente tutta l’energia elettrica di cui hanno bisogno, senza doversi appoggiare alla rete pubblica, la cui energia viene prodotta con sistemi meno sostenibili.
Anche il concetto di riutilizzo o riciclo è cruciale. Bottiglie e packaging sono realizzati con materie prime riciclate o contribuiscono a sostenere realtà locali fragili, aree ecologiche e attività che operano nel sociale.
La tendenza a preferire sempre di più il vino biologico è dunque una dimostrazione che, anche in un settore come quello vitivinicolo, i temi della sostenibilità acquistano sempre più rilevanza.