Molte persone che sono state infettate dal Covid in passato, continuano a soffrire di sintomi come stanchezza, mancanza di energie e, alcuni, anche perdita di olfatto e gusto. Questo accade anche dopo mesi dalla negativizzazione. Il caldo, inoltre, peggiora i sintomi per chi soffre di long Covid.
Quali effetti tardivi per quanto tempo possono verificarsi? Quali sono le cause? E i trattamenti? E la vaccinazione protegge da Long Covid?
Scopriamo i dettagli.
Quali sono i sintomi del long Covid?
Non sono ancora disponibili dati affidabili e rappresentativi sulla percentuale di pazienti con long Covid. Inoltre, non è del tutto chiaro se alcune varianti del virus hanno maggiori probabilità di portare questi sintomi a lungo rispetto ad altre.
Ci sono una serie di altri disturbi riportati come mal di testa, mancanza di concentrazione, disturbi del sonno, dolori muscolari, sensazione di pressione sul petto, depressione e ansia. Tutti questi disturbi, inevitabilmente, influenzano la vita quotidiana delle persone colpite.
Altri non hanno ancora recuperato olfatto e gusto ( e questo genera ansia e depressione), provano esaurimento delle energie e stanchezza, disturbi della memoria e del sonno o mancanza di respiro.
Quali sono le cause del long Covid?
O ancora: molti dei sintomi associati a Long Covid ricordano un’altra condizione, l’encefalomielite mialgica (ME), nota anche come sindrome da stanchezza cronica (CFS). Al momento non ci sono farmaci approvati per la CFS,
Una tesi degli esperti è che la malattia ME/CFS in Covid-19 corrisponda alla sindrome da stanchezza cronica post-infettiva già nota da altre malattie virali come l’influenza suina.
Da un lato, si presume che ci siano ancora componenti del virus o virus interi nel corpo, che causano una reazione infiammatoria anche dopo essersi negativizzati. Un’altra spiegazione per Long Covid sono i processi infiammatori, che possono continuare a esistere in modo simile alle malattie autoimmuni.
Al momento non ci sono farmaci approvati e probabilmente non ce ne saranno nel prossimo futuro, per curare il long Covid. Anche se sono riposte delle speranze in alcuni tipi di integratori.