Il cioccolato fondente alleato della prevenzione dell'ictus e dell'infarto

Il cioccolato fondente, consumato regolarmente, è in grado di aiutare nella prevenzione dell’infarto e dell’ictus

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cioccolato fondente infarto ictusIl cioccolato fondente è un incredibile alleato della nostra salute e ci aiuta soprattutto nella prevenzione. Lo ha dimostrato una ricerca condotta dagli esperti dell’Università di Melbourne, i cui risultati sono stati pubblicati su “British Medical Journal”. Lo studio ha messo in particolare in evidenza che il cioccolato fondente si rivela molto importante per prevenire l’ictus e l’infarto. Ecco perché una certa quantità di cioccolato fondente non dovrebbe mai mancare nella nostra dieta, perché non fa altro che andare a vantaggio del nostro benessere.

Lo studio

Nello specifico si è visto che è importante consumare una quantità di cioccolato pari ad un totale compreso fra i 10 e i 30 grammi al giorno. Per essere efficace, in ogni caso il cioccolato deve contenere almeno il 60% di cacao. In questo caso mangiare cioccolato fa bene. Il tutto è dovuto al fatto che il cioccolato contiene in grande quantità flavonoidi e polifenoli.
Queste sostanze funzionano come vasodilatatori nel ridurre la pressione del sangue. Il cioccolato infatti è ottimo contro l’ipertensione. Inoltre non dobbiamo dimenticare che flavonoidi e polifenoli agiscono anche come antibatterici, antinfiammatori e antiossidanti.
Gli studiosi sono perfino riusciti ad elaborare uno specifico modello matematico, che intende spiegare gli effetti a lungo termine del cioccolato. I ricercatori hanno preso in considerazione più di 2.000 pazienti, che presentavano problemi di ipertensione e che erano affetti dalla sindrome metabolica.

I risultati

I soggetti sono stati monitorati nel corso di 10 anni e alla fine si è scoperto che il cioccolato fondente, consumato regolarmente, è in grado di prevenire i disturbi cardiovascolari e il rischio di incorrere nell’infarto e nell’ictus. I risultati potrebbero essere più efficaci nelle persone sane.
Gli studiosi hanno spiegato che gli stessi risultati non vengono conseguiti con il cioccolato al latte, il quale ha comunque meno flavonoidi rispetto al cioccolato fondente.
Naturalmente non bisogna esagerare, perché non dobbiamo dimenticare che il cioccolato è piuttosto calorico, ma è proprio il caso di dire che un cioccolatino al giorno leva il medico di torno.

Un altro studio: i vantaggi per le donne

Secondo i risultati di uno studio, il cioccolato fondente è un potente alleato del cuore, delle arterie e protegge dal rischio di infarto le donne che ne assumono piccole quantità frequentemente. La dose ideale per prelibato dolce? Secondo gli esperti, che hanno pubblicato la ricerca in materia sulla rivista dell’American Heart Association, la razione e la frequenza ideale di cioccolato fondente per mettere il cuore al riparo da problemi, o almeno provarci con gusto, senza rischiare l’effetto contrario, è compresa tra i 19 e i 32 grammi due volte la settimana.
Cioccolato fondente sì, ma solo se consumato con parsimonia: restare nelle dosi consigliate significa per il gentil sesso diminuire di circa un terzo il rischio di attacchi di cuore. Ecco quanto è emerso dalle sperimentazioni, che hanno coinvolto trentadue mila donne svedesi, di età compresa tra i 48 e gli 83 anni per nove anni, sottoponendole a questionari specifici, relativi al consumo di cioccolato fondente.
Analizzando i dati raccolti, gli esperti hanno evidenziato la diminuzione del pericolo di infarto del 32%, nelle donne che consumano tra 19 e 32 grammi di cioccolato fondente due volte la settimana, mentre se la frequenza è mensile la percentuale scende al 26%. Esagerare, invece, può rivelarsi controproducente “consumare troppo cioccolato non fa bene alla salute per il contenuto di zuccheri e grassi che provocano aumento di peso, ma tavolette con un contenuto di cacao di almeno il 30% garantiscono, se consumate con moderazione, gli effetti benefici dei flavonoidi, sostanze che proteggono il sistema cardiocircolatorio” assicurano gli autori della ricerca.
Aggiornamento a cura di: Redazione Tanta Salute